
Dal 14 al 19 luglio 2025, tra le coste selvagge e le miniere abbandonate della Sardegna sud-occidentale, torna l’Andaras Traveling Film Festival, l’appuntamento cinematografico che fonde viaggio, arte e territorio in un’esperienza itinerante unica nel suo genere.
Giunto alla settima edizione, il festival si snoderà tra i comuni di Fluminimaggiore, Buggerru e Iglesias, proponendo una selezione internazionale di cortometraggi che esplorano il tema del “Cyberlove”, filo conduttore di quest’anno: un’indagine sulle relazioni umane nell’era digitale, tra desiderio, connessione e distanza. Tra i nomi d’eccezione appaiono quelli della poliedrica Rossella Brescia nei panni della protagonista di “Jastimari“, un horror dispotico; l’attore britannico Freddie Fox nel cortometraggio “A secret love screening” e, protagoista dell’Andaras Sound Talk, Rancore, con i suoi testi al veleno.

Sette, come il tipico massiccio dei Sette Fratelli, così sono le categorie competitive, dalla fiction al documentario, dall’animazione al ritrovato erotismo d’autore. Il concorso ha richiamato opere da tutto il mondo, molte delle quali già presentate in prestigiosi festival come Berlino e Sundance. I corti verranno proiettati in scenari naturali stupefacenti: spiagge al tramonto, siti minerari dimenticati, piazze storiche dove il cinema incontra la comunità e la bellezza del paesaggio diventa parte integrante della narrazione, quasi a diventare motivo di distrazione.
L’Andaras non è solo cinema: è anche Summer School, con workshop gratuiti tra mare e montagna, e incontri con ospiti di rilievo. Dopo Carolina Crescentini e Francesco Motta, presenti nel 2024, l’elenco dei nomi di questa edizione non è da meno: Lucio Besana, dedicato alla sceneggiatura. Andrea Zuliani per la regia e Matteo Urbinati per la produzione, confermando così il festival con la sua vocazione a creare ponti tra linguaggi, generazioni e luoghi.

Andaras, che in sardo significa “viaggiare”, non è solo un nome evocativo, ma un manifesto poetico. È un festival che cammina, che cambia prospettiva ogni sera, portando con sé spettatori, registi e sognatori lungo sentieri di luce e storie condivise. In un mondo che corre veloce, Andaras si muove a moviola per ascoltare, osservare, sentire.

Perché Andaras non è un festival, è una carovana di immagini che attraversa l’anima come una cometa nel sardo cielo d’estate: fugace, luminosa, ma impossibile da dimenticare.
Fonte Immagini: Account FB (Andaras – Traveling Film Festival)