

L’INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) conferma che questa mattina alle 08:12:40 la terra in Campania e Molise è tornata a tremare. Una scossa di magnitudo 4.2 della scala Richter con epicentro ad 11,1 Km di profondità ancora sul Matese, la stessa zona interessata dal terremoto del 29 dicembre e dal successivo sciame sismico, è stata avvertita in tutta la Campania e nel Molise. Successivamente alle 08:21 si è registrata una scossa più moderata di magnitudo 2.6, infine alle 8:55 i sismografi ne hanno registrata un’altra di magnitudo 3.7 avvertita in tutta la provincia campana. Le aree interessate sono quelle di Castello Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Cusano Mutri e Faicchio, le stesse colpite dal terremoto del 29 dicembre e dal successivo sciame sismico. Centinaia di telefonate sono giunte ai centralini dei vigili del fuoco in provincia di Benevento. La scossa ha avuto una durata di 15 secondi circa, per precauzione, nella zona dell’epicentro, le scuole sono state evacuate, ed al momento non risultano danni particolari a cose e persone.[divider]Un’ulteriore scossa sismica di magnitudo 2.2 si è verificata in Toscana tra Massa e Lucca ed altre ancora hanno fatto tremare l’Albania. La più forte di magnitudo 4.2 è stata avvertita a Nord di Durazzo, mentre in Italia erano Campania e Molise a tremare, successivamente sono state avvertite altre scosse di minor intensità, in tutto uno sciame sismico di 22 scosse nel giro di un paio d’ore. Non c’è dubbio che la terra ci stia mandando dei segnali forti e chiari starà a noi interpretarli ed evitare disastri come quelli del 1980.