
Il 25 Luglio 2018 muore in una clinica svizzera il manager Sergio Marchionne, noto per avere risanato i bilanci della FIAT.
Sergio Marchionne nasce a Chieti nel 1952. All’età di 14 anni emigra con la sua famiglia in Canada.
In Canada Sergio Marchionne si laureò in filosofia presso l’Università di Toronto. Successivamente si laureò in giurisprudenza alla Osgoode Hall Law School della York University (Ontario, Canada) con il massimo dei voti, conseguendo poi presso la University of Windsor (Ontario, Canada) un Master in business administration.
Esercitò quindi come commercialista, procuratore legale, avvocato ed esperto contabile diplomato. Dopo l’esperienza Canadese si trasferisce in Svizzera.
Nel febbraio del 2002 fu nominato Amministratore Delegato della SGS di Ginevra, azienda operante in servizi di ispezione, verifica e certificazione, con 55 000 dipendenti in tutto il mondo. Il gruppo svizzero risultò risanato in soli due anni. Nel marzo del 2006 fu eletto Presidente della Società di Ginevra, incarico che mantenne sino alla morte. Dal 2008 fino ad aprile 2010 è stato vicepresidente non esecutivo e Senior Independent Director di UBS.
Sergio Marchionne viene nominato dal 1º giugno 2004 Amministratore delegato del gruppo FIAT.
Nel mese di aprile del 2009 Marchionne effettua lunghe e travagliate trattative legate all’acquisizione di Chrysler con i sindacati e il governo statunitensi. Al termine delle trattativa viene raggiunto un accordo che prevede l’acquisizione da parte del Lingotto del 20% delle azioni Chrysler, in cambio del know how e delle tecnologie torinesi, facendo nascere così il sesto gruppo automobilistico del mondo. L’annuncio di tale accordo è stato dato dallo stesso presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Dopo un tentativo fallito di alcuni creditori di Chrysler di bloccare, attraverso la Corte suprema degli Stati Uniti, la trattativa tra i due gruppi, il 10 giugno 2009 FIAT acquista ufficialmente il 20% di Chrysler, diventando holding controllante di tutto il gruppo statunitense.
Grazie alla strategia attuata da Marchionne, la casa automobilistica statunitense nel primo trimestre del 2011 è tornata all’utile.
Trascorre la sua vita privata nella casa in Svizzera insieme alla famiglia e, in ogni evento mondano ufficiale, si presenta con il suo immancabile pullover blu, considerato un suo marchio di fabbrica. Il manager italo- canadese, noto per il suo stakanovismo, si ferma solo nel giugno 2018 a seguito di un intervento chirurgico dal quale non si riprenderà mai. Al suo posto John Elkann, presidente di Fca, chiama Mike Manley, già responsabile del marchio Jeep.
I misteri sulla morte di Marchionne continuano. Poiché l’evento si può considerare “rilevante”, questo andava comunicato al mercato. E su questa circostanza, la Consob potrebbe aprire un’indagine (che potrebbe anche essere già stata aperta).