
[dropcap]S[/dropcap]ia a causa della crisi oppure a causa delle solite ragioni legate al territorio napoletano ma le rapine in strada stanno diventando ancora più frequenti. Turisti, cittadini e spesso anche ragazzini sono vittime dei rapinatori che ormai danno per scontato che le vittime siano in possesso di oggetti di valore quali smartphone, fotocamere, orologi e quant’altro. Ma questa è una dolorosa piaga che non rende certo più bella la città agli occhi di chi la guarda come visitatore o semplicemente come abitante.[divider]Due tentate rapine a Napoli. Nel primo caso, un tentativo di scippo ai danni di una turista francese che alloggia in uno degli alberghi che si trovano nella zona centrale del corso Umberto, medicata alle due del mattino al pronto soccorso dell’ospedale “Loreto Mare” per una frattura subita alla spalla con una prognosi di 30 giorni e ricovero rifiutato. La donna, 51 anni, ha raccontato agli agenti di essere stata avvicinata da un uomo mentre era a piedi, il quale ha tentato di strapparle via la borsa senza riuscire nell’impresa, strattonandola con molta violenza.
Mentre, invece, resta più complesso il secondo caso che tratta di un ragazzo napoletano di 17 anni, sempre curato al pronto soccorso del “Loreto Mare” per una ferita riportata alla coscia con una prognosi di 10 giorni. Il minorenne vive in una zona di Forcella ed il padre è imparentato con un capozona. Alla Polizia, il ragazzo 17enne ha raccontato che, mentre era in piazza Calenda, una persona armata lo ha avvicinato per privarlo dell’orologio Rolex che aveva al polso e al suo rifiuto l’ha sparato ferendolo alla gamba.[divider]
I casi di rapina stanno diventato un fenomeno estremamente preoccupante e i cittadini si chiedono se non sia il caso, in particolare in questo periodo di profonda crisi, di adottare un sistema più vigile di videosorveglianza o quantomeno di rafforzare i controlli delle forze dell’ordine.
Massimiliano Notaro