Un appello forte e articolato per la pace, il rispetto del diritto internazionale, la sospensione di ogni forma di cooperazione istituzionale e accademica con istituzioni pubbliche o private israeliane e il riconoscimento dello Stato di Palestina arriva in Consiglio regionale della Campania con la mozione presentata dalla consigliera regionale Vittoria Lettieri, De Luca Presidente.
La mozione chiede di impegnare il Presidente della Giunta Regionale e la Giunta “a condannare con fermezza le gravi violazioni dei diritti umani e della legalità internazionale perpetrate nella Striscia di Gaza, con l’uso sistematico della fame e della privazione sanitaria come arma di guerra, ostacolando deliberatamente l’ingresso di aiuti vitali per la popolazione civile palestinese”.
Inoltre, si richiede di “sostenere ogni iniziativa diplomatica, nazionale e internazionale, volta a ottenere un cessate il fuoco umanitario immediato, la liberazione degli ostaggi, la protezione dei civili e l’ingresso rapido, sicuro e senza ostacoli degli aiuti umanitari; sospendere ogni forma di cooperazione istituzionale e accademica tra la Regione Campania e istituzioni pubbliche o private israeliane – comprese aziende, università e centri di ricerca – fino a quando non sarà ripristinato il rispetto dei diritti umani e delle norme internazionali; sollecitare il Governo italiano, nel rispetto delle prerogative costituzionali, a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, a contribuire fattivamente a un processo di pace equo e duraturo basato sul principio di due popoli, due Stati, a promuovere una posizione comune europea per il riconoscimento della Palestina e la ripresa del processo di pace”.
Nella premessa della mozione viene ribadito che il conflitto in Medio Oriente tra Israele e la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza, innescato dai massacri perpetrati da Hamas il 7 ottobre 2023, ha generato una spirale di violenza con un bilancio attuale di circa 60.000 vittime e oltre 120.000 feriti, a cui si aggiungono migliaia di casi di stupri, torture e prigionie. Ferma la condanna dell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, altrettanto forte l’allarme per quanto avvenuto dopo: secondo fonti della sanità palestinese, oltre 15.000 minori risultano uccisi, inclusi quasi 1.000 neonati. I bambini feriti sarebbero oltre 34.000, mentre si stima che 20.000 siano ormai orfani.
La mozione denuncia che “un bambino su tre ha accesso al cibo, mentre decine tra minori e anziani sono morti di famenegli ultimi giorni, una crisi di malnutrizione dilagante e l’imminente rischio carestia per la popolazione civile di Gaza”.
Dopo aver richiamato gli appelli per un cessate il fuoco, provenienti da tutti il mondo, e dopo aver ricordato le risoluzioni delle Istituzioni nazionali ed internazionali, sottolinea “nelle ultime settimane anche altre Regioni italiane hanno interrotto le relazioni istituzionali con Israele per condannare i bombardamenti dell’esercito israeliano. E’ chiaro che l’interruzione delle relazioni istituzionali ha un valore più politico che economico”.

Un richiamo poi al ruolo che la “Regione Campania, in particolare la città di Napoli, ha avuto un ruolo di primo piano nella Resistenza al nazifascismo, come testimoniato dalle celebri Quattro Giornate di Napoli; tale memoria storica costituisce parte integrante dell’identità democratica e antifascista della Regione, e impone oggi, con coerenza, di prendere posizione chiara contro ogni forma di oppressione, violenza sistematica e negazione dei diritti umani, ovunque si verifichi. La Regione Campania, affacciata sul Mediterraneo, ha una lunga vocazione storica e culturale alla cooperazione e al dialogo tra i popoli, ed è chiamata oggi ad affermare i valori della pace, della giustizia internazionale e della tutela dei diritti umani fondamentali”.