
Gli esisti di questo Esame di Stato 22/23 hanno visto meno eccellenze rispetto allo scorso anno scolastico: sono diminuiti i diplomati con lode: dal 3,4% al 2,7% degli studenti e sono diminuiti anche i diplomati con la votazione massima: dal 9,4% di un anno fa al 7,3%.
Diminuiscono anche le votazioni apicali, quelle comprese tra 91 e 99 (da 15,1% a 11,5%) e tra 81 e 90 (dal 21,1% del 2022 al 18,3% del 2023).
Al contrario aumenta la percentuale della fascia “media”: fra il 71-80, passando da 27,1% dell’anno scorso a 29,2%, e quelli fra il 61-70 (che vanno dal 20,1% al 26%).
Aumenta anche il numero degli studenti che si è diplomato per il rotto della cuffia raggiungendo il minimo: dal 4,1% dello scorso anno, al 5% di quest’anno.
Questa è la fotografia scattata sulla Maturità 22/23 dal Corriere della Sera, che traccia anche la posizione geografica dei 13.414 studenti che hanno raggiunto la lode e che, in maggioranza, abitano al SUD.
Il primato numerico dei diplomati con lode va alla Campania (2620) seguita dalla Puglia (1964) e dalla Sicilia (1854). Al quarto posto il Lazio con 1.162.
In Calabria i promossi con lode sono stati 961, mentre in Lombardia solo 762. Se si pensa alla differente densità abitativa delle due regioni, la forbice risulta ancora più evidente.
L’elenco (non in ordine numerico) fornito dal giornale di Via Solferino prosegue con Piemonte (431), Emilia Romagna (690), Toscana (508), Veneto (529), Liguria (180) e Marche (421). Sardegna (248 promossi con lode), la Basilicata (128) come anche il Friuli Venezia Giulia, il Molise (101), l’Abruzzo (318), Marche (421) e Umbria (330), Trentino Alto Adige (74). Chiude la Valle d’Aosta, che ha fatto registrare 6 diplomati con lode.
Raffrontando il numero delle lodi, con il numero di studenti per regione la palma dell’eccellenza va alla Puglia e alla Calabria (con il 5,6%), seguite dall’Umbria (4,7%), dal Molise e dalla Sicilia (entrambe con il 4,2%).
Andando per indirizzi di studi il Liceo Classico è al primo posto per numero di diplomati con lode (7,8%), seguito dal Liceo Europeo (7,1%) e dal Liceo Internazionale (6,3%). Negli indirizzi Tecnici c’è stato un lieve calo rispetto allo scorso anno (1,4%) per i diplomati con lode ed una diminuzione più marcata (dal 7,1 al 5,4%) dei diplomati con 100.
In generale tutti Licei hanno visto la diminuzione dei diplomati con lode (dal 5,1% dell’anno scorso al 4,2% di quest’anno).
Sicuramente sugli esiti della Maturità di quest’anno ha inciso il ritorno alla vecchio esame, con una Commissione paritetica di docenti interni ed esterni, presieduta sempre da un Presidente esterno e due prove scritte nazionali e un colloquio.
A proposito di eccellenze a Napoli c’è una classe che si è mostrata in controtendenza rispetto ai cali fatti registrare a livello nazionale.
La 5Z indirizzo Tecnico Tecnologico (articolazione Tessile Abbigliamento e Moda – ITAM) del corso serale dell’Isabella d’Este Caracciolo, fortemente voluto e guidato dalla dott.ssa Giovanna Scala quest’anno ha fatto registrare sia un aumento dei diplomati con lode che di quelli che hanno conseguito il 100 e gli altri voti apicali. Tutte le quinte classi (fra tecnici e professionali) dell’Istituto hanno brillato agli Esami di Stato, ma questa 5Z è riuscita a fare qualcosa di più: su una classe di 14 alunni, 8 hanno raggiunto la votazione massima, di cui due con lode ed altri due sono rientrati nella fascia apicale fra il 91 e il 99.
Un fulgido esempio di eccellenza Made in Naples.