

L’Italia vince 1-0 la partita contro il Galles che vale la vetta del gruppo A e si qualifica agli ottavi di Euro 2020 da prima classificata a punteggio pieno (9).
Formazione rivoluzionata
Il tecnico Mancini affronta l’ultimo match del girone con un turn over forsennato. Resistono solo Donnarumma, Jorginho e Bonucci ma per poco perché sostituiti anche loro in corso d’opera. Trovano spazio e fanno il loro esordio in questo europeo: Toloi, Bastoni ed Emerson dietro, al centro Verratti e Pessina e davanti Chiesa, Bernardeschi e Belotti.
Decide Pessina
Tutti con la voglia di mettersi in mostra e di far bene, vista la concorrenza, per salutare l’Olimpico nel migliore dei modi. Una partita dominata sin dall’inizio dalla compagine italiana dalle mille risorse e decisa al 39′ da un gol del centrocampista dell’Atalanta, Pessina, perfetto nel deviare una punizione calciata da Verratti. Lo stesso atalantino, esaltato dalla performance, sullo scadere del primo tempo potrebbe mettere a segno una doppietta personale che invece fallisce.
Nella ripresa, a mente più libera, c’è tempo anche per Acerbi, Cristante e Raspadori. Si susseguono le occasioni e Belotti spreca la possibilità di un raddoppio. Lo stesso fa Bernardeschi che stampa sul palo una punizione. Al 55’ il Galles si ritrova in inferiorità numerica: l’arbitro Hategan giudica rosso diretto l’intervento di Ampadu sulla caviglia di Bernardeschi. Il Galles, prima con Ramsey e poi con Bale, prova il pareggio ma l’attaccante del Real calcia oltre la traversa sbagliando una chance clamorosa. Negli ultimi minuti entrano anche Castrovilli e Sirigu. Il ritmo cala, l’Italia è brava a gestire il vantaggio e il Galles si accontenta di una sconfitta che significa comunque secondo posto nel girone e pass per gli ottavi.
Si vola a Wembley
Nonostante la rivoluzione quindi la sostanza non cambia. Il Mancio ha messo su una macchina sofisticata e funzionale che merita solo ammirazione. Gli azzurri vincono ancora ed allungano ad undici il numero di successi consecutivi, soprattutto senza subire nemmeno un gol. Trenta partita senza mai perdere, con questo risultato Roberto Mancini eguaglia lo storico record di Vittorio Pozzo, ct dell’Italia negli anni ‘30 e ‘40. L’Italia vola a Wembley (Londra) agli ottavi di finale dove sabato prossimo alle 21,00 dovrà affrontare l’Austria vincente a Bucarest contro l’Ucraina.