

Riecco Max!
Il pilota olandese Verstappen si aggiudica la 5° prova del mondiale di Formula 1 2021, celebratasi sul leggendario circuito monegasco, all’esito di una gara dominata in lungo e in largo e senza particolari affanni. Finisce in 7° posizione Lewis Hamilton, dopo un weekend di inedita apatia che ha visto il pilota britannico costantemente ai margini del vivo della competizione. Bene anche la Ferrari, tornata dopo tanto – troppo tempo sul podio, con Carlos Sainz, giunto in 2° posizione.
PRE-GARA
Doveva essere la gara di Charles Leclerc, grande assente di giornata, rimasto ai box poiché la sua monoposto, malconcia dopo esser sbattuta a muro durante le qualifiche del sabato, non è stata recuperata per tempo dai meccanici del cavallino rosso. Resta solo la stupenda pole position conquistata sabato, che senza dubbio solleva il morale alla scuderia di Maranello.
LA PARTENZA
Per il forfait di Leclerc, parte in prima posizione, dal lato sporco della pista, Verstappen. A fargli compagnia, in prima fila, la Mercedes di Valtteri Bottas, poi la Ferrari di Sainz. Solo 6° Hamilton. Si parte con Max che punta deciso le ruote verso la monoposto di Bottas, a chiudergli la strada prima di mettere il muso dentro alla Sainte Devote. Sfilano le vetture, con al comando Verstappen, poi Bottas, Sainz, Norris, Gasly e tutti gli altri. I primi 15 giri sono un continuo botta e risposta tra il leader della gara e il suo diretto inseguitore che, seguiti da un tenace Sainz, fanno il vuoto sul resto del gruppo. Opaco l’avvio di gara di Hamilton, rimasto imbottigliato nel traffico monegasco dell’ora di punta e, apparentemente, rassegnato ad una gara da “passista”.
META’ GARA
Lewis è il primo a tornare ai box, al giro 30/78, per montare gomma nuova hard. Un giro più tardi rientra in pit lane anche il compagno di squadra Bottas, ma è di lì a poco che si consumerà la tragedia sportiva del finlandese: gomma anteriore destra bloccata e i meccanici che fanno cenno con le mani che “non c’è più nulla da fare”. La vettura n. 77 si ritira mestamente. Rientrano anche gli altri. Nella girandola dei pit stop si conferma la giornata “no” di Mercedes: Hamilton viene sopravanzato da Sebastian Vettel, oggi in palla e sempre velocissimo durante l’intero weekend, a bordo della sua Aston Martin.
FINALE
La parte finale della gara vede un confronto ravvicinato tra il leader Verstappen e l’inseguitore Sainz, oggi in perfetta sintonia con la SF-21, che sembra si stia pian piano ritrovando. Il distacco resta di circa 3 – 4 secondi per l’intera seconda parte di gara, con Max che di fatto amministra “alla sua maniera” motore, gomme ed avversari. Più indietro uno scatenato “Checo” Perez si lancia all’inseguimento di Norris e, quindi, del 3° gradino del podio. Ma alla fine non la spunterà e il pilota McLaren riuscirà a tener a bada i suoi bollenti spiriti. Al giro 68/78 rientra ancora ai box Hamilton, per metter su gomma rossa e provare il giro veloce, tentativo andato puntualmente a segno.
La gara termina con Max che sfreccia sotto la bandiera a scacchi (maldestramente) sventolata dalla campionessa Serena Williams, con un vantaggio di circa 8 secondi su Sainz, finito 2°. A seguire l’ottimo Norris su McLaren (3°), poi Perez (4°), un ritrovato Vettel (5°), che porta a casa i primi 10 punti iridati. Solo 7° Lewis, apparso sconsolato a fine gara.
CLASSIFICHE
In classifica piloti comanda ora Verstappen (pt. 105), tallonato da Hamilton (pt. 101). Mai in passato Max si era messo dietro tutti gli altri in classifica. Nei costruttori comanda la Red Bull (pt. 149) con appena 1 punto di vantaggio sulla rivale Mercedes (pt. 148).
Prossimo appuntamento fra 14 giorni con l’imperdibile GP di Azerbaijan, a Baku.