
La manifestazione ambientalista Fridays for future ha visto anche Napoli protagonista con il concentramento in Piazza Garibaldi, la piazza partenopea era una delle 198 tappe previste in Italia, seconda solo dopo la Francia come numero di adesioni al movimento nato dalla determinazione di Greta, la ragazzina svedese in odore di Nobel.
All’iniziativa hanno preso parte molti movimenti storici quali Legambiente, Slowfood, la Lav e personalità già note per il loro impegno sociale come Padre Alex Zanotelli con i suoi Gim (gioventù impegno missionario) ma soprattutto tante scuole e tanti ragazzi protagonisti di un corteo pacifico ed apolitico che ha attraversato Corso Umberto e via Medina per terminare in Piazza Plebiscito
Alla testa del corteo il movimento nato in città nel dicembre 2018 Fridays for future Napoli con Monica Capo e Vincenzo Mautone che ha manifestato già nei tre precedenti venerdì ed ai quali ci si può rivolgere per partecipare alla manifestazione unitaria a Roma che si terrà il 23 marzo prossimo.
Non sono mancati momenti di disappunto quando al corteo per circa quindici minuti è stato vietato di procedere in direzione di Piazza Plebiscito in quanto era atteso il Ministro dell’Interno Salvini in Prefettura per le ore 15.
Ma il corteo ha proseguito la sua marcia grazie alla mediazione del Presidente del Consiglio comunale Sandro Fucito che in delegazione con consiglieri comunali e assessori presenti al corteo, grazie ad un contatto telefonico con il questore, ha dato l’ok a procedere. Secondo l’accordo infatti corteo si sarebbe sciolto per le 14.00, secondo previa autorizzazione.
Tanti gli slogan, eccone uno molto originale:
“Siamo gioventù bruciata su un pianeta che scotta” che evidenzia l’urgenza di intervenire e cambiare il sistema per salvare il pianeta, una consapevolezza che i 50.000 di stamattina hanno saputo manifestare a beneficio di tutti.
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