Il grande maestro di musica italiana ha ricevuto premi e onorificence internazionali per le colonne sonore e l’oscar alla carriera e alla musica, e riparte per un nuovo tour
Erano molti anni che tutti si domandavano perché Ennio Morricone non vinceva l’oscar della musica, mancava solo il suo nome nell’olimpo americano dei grandi per le colonne sonore. E con The Hateful Eight con la regia di Tarantino finalmente lo ha vinto nel 2015. Tantissimi premi in precedenza ma la soddisfazione dell’oscar non arrivava mai… Gli anni d’oro dei film western, indimenticabili, diretti da Sergio Leone di grande successo come “Il Buono, il brutto, il cattivo, “Per un pugno di dollari”, “Giù la testa” che la colonna sonora contribuì enormemente al successo del film… infatti, dietro la copertina del disco c’è una postilla di congratulazioni di Sergio Leone per le bellissime musiche composte dal maestro, ma che purtroppo, chissà all’epoca sfuggirono all’attenzione degli addetti ai lavori. Nel 1965 Morricone si dovette accontentare del nastro d’argento per la colonna sonora di “Un pugno di dollari” e, dal 1966 al 1969 lavorò alle colonne sonore dei film di registi famosi italiani come Pasolini, Elio Petri, Bolognini, Montaldo, Pontecorvo e nel 1966 fece parte alla giuria del XX festival di Cannes.
Biografia e premi
Nato il 10 novembre del 1928, a Roma, Morricone si diploma in tromba l’11 ottobre del 1949 al conservatorio di Santa Cecilia di Roma, e contemporaneamente collabora come compositore, strumentista e arrangiatore per il teatro di rivista e poi di prosa. Suona e compone al pianoforte. Nel 1951 non si diplomerà al corso di musica corale e direzione del coro, ma nel 1952 si diplomerà in “Strumentazione per banda”, e nel 1954 in “Composizione” sotto la direzione di Goffredo Petrassi. Il salto di qualità avvenne nel 1960 dove collaborò con registi come Salce, Leone e Bertolucci. Per due anni consecutivi collezionò altri premi come due nastri d’argento: nel 1970 per la colonna sonora del film “Metti una sera a cena” di Giuseppe Patroni Griffi, e nel 1971, per le musiche di “Sacco e Vanzetti” di Giuliano Montaldo; nel 1972 per la colonna sonora “La califfa” ricevette il Cork Film International. Quindi, dalla metà degli anni 70′ la carriera di Ennio Morricone sarà tutta in salita con un numero di premi e riconoscimenti. La prima nominations per l’oscar l’ ebbe nel 1979, quando Morricone si sposta in terra straniera componendo le musiche per il film “Days of Heaven” di Terence Malick e nel 1981 ricevette il premio della critica discografica per la colonna sonora “Il prato” di Paolo e Vittorio Taviani.
Nel 1984 fonda con i registi Macchi,Bernardi e Marinelli, l’IRTEM, l’istituto di ricerca per il Teatro musicale. Un altro nastro d’argento, e il premio Bafta (The Britisch Academy of Film &Television Art) e ci sembra davvero poco, per la colonna sonora del colossal “C’era una volta in America” di Sergio Leone. Per il film “Mission” di Ronald Joffè, ebbe la nominations per l’oscar, e due premi, il Bafta e il Golden Globe Award. Nel 1988, collabora alle musiche dei film di Giuliano Montaldo con “Gli intoccabili” dove porterà a casa il Nastro D’argento, Grammy Award, e l’oscar nominations. Invece per “Gli occhiali d’oro” ricevette il David di Donatello.
Ennio Morricone ha ricevuto molti premi alla carriera con la “Grolla d’oro” nel 1992, e il SPFM(Society for preservation of Film Music) , e fu il primo compositore non americano a riceverlo e poi l’oscar della carriera consegnato il prima di aver vinto il più importante di tutti, quello della colonna sonora con la musica per il film. E’ un personaggio internazionale che negli ultimi anni ha deciso di comporre musiche esclusivamente per il cinema italiano rifiutando allettanti proposte straniere, in modo tale da lanciare nel mondo il film italiano di cui lui è tanto legato e riconoscente. Infatti, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, che si colloca tra i più grandi registi italiani di tutti i tempi. E nel 1990 per le colonna sonora del “Nuovo cinema paradiso” ricevette il Bafta, David di Donatello e il Prix Fondation Sacem del XLIII Fesxtival del cinema di Cannes, e l’anno dopo ricevette un altro David di Donatello per la colonna sonora di “Stanno tutti bene” di Tornatore. Un altro riconoscimento importante nel 1992 fu “l’Officier des Arts et des Lettres consegnato dal ministro francese della cultura”, Jack Lange e la nominations all’oscar per “Buggsy” di Barry Levinson. Morricone, poi, ha proseguito la sua brillante carriera con colonne sonore di film di successo italiani e stranieri collaborando con registi di calibro come Brian de palma, Dario Argento, John Carpenter, Oliver Stone, Tornatore, Lina Wertmuller solo per citarne qualcuno.
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