
Livorno – Forte esplosione di un serbatoio nel porto cittadino: il bilancio è di due vittime. I vigili del fuoco sono all’opera per mettere in sicurezza l’intera zona.
E’ nel primo pomeriggio di oggi che ha avuto luogo lo scoppio del serbatoio numero 62 contenente acetato di etile nella zona industriale della città. A perdere la vita sono due operai che erano intenti nella giornaliera manutenzione dell’impianto. Le vittime Nunzio Viola, 52 anni e Lorenzo Mazzoni, di 23, erano entrambi residenti in città. Uno dei due è morto sul colpo mentre l’altro sull’ambulanza che lo stava trasportando in ospedale. L’incidente, avvenuto nella zona nord della città, all’interno del deposito Neri, è stato probabilmente causato da una sacca di gas che si è svuotata dopo lo svuotamento del carburante.. Allo scoppio hanno assistito alcuni presenti che hanno poi raccontato di aver visto i due operai essere sbalzati per decine di metri lontano dal luogo dell’incidente.
La zona, per motivi di sicurezza, è stata evacuata e tutt’ora i vigili del fuoco sono ancora intenti a mettere in sicurezza l’area. La paura è che ad esplodere possano essere altri serbatoi, soprattutto quelli adiacenti all’esplosione. L’acetato di etile infatti è un composto altamente infiammabile e irritante che viene impiegato come solvente in composti quali vernici, colle e resine.
«Giorno orribile per il lavoro in Toscana. Un bollettino di guerra. Massa, Livorno, Massa Marittima, Terranuova Bracciolini. Mi sto recando a Livorno per il tragico incidente». Queste le parole del governatore della Toscana, Enrico Rossi riportate su twitter. Solo nella giornata di oggi, in Toscana, ci sono stati anche altri incidenti sul luogo di lavoro. Il più grave a Massa dove si è sviluppato un incendio in una fabbrica della Senac e per il quale è rimasto ferito un operaio, ora ricoverato con ustioni di terzo grado.