
Un gruppo appartenente a Forza Nuova ha fatto irruzione negli studi di La7. Tutti identificati, hanno accettato il dialogo con Floris che però ha prontamente posto fine alla vicenda:«Volevano partecipare, ma non erano stati invitati».
Intorno alle ore 23,30 di ieri un gruppo di attivisti di estrema destra ha fatto irruzione negli studi tv di via Tiburtina che ospitano diMartedì, programma condotto da giovanni Floris su La7. I militanti, alcuni dei quali sono riusciti a fare irruzione, hanno preteso di partecipare al programma e poter avere una voce sulle ultime vicende politiche. L’episodio, avvenuto mentre era in onda un contributo registrato e quindi a telecamere spente, non ha riportato conseguenze.
Non ci sono stati episodi di violenza ma i responsabili degli studi hanno prontamente avvertito i carabinieri. Sul posto sono intervenuti anche i militari del Nucleo informativo del comando provinciale dell’Arma che hanno identificato alcuni appartenenti al gruppo. Le immagine che documentano il blitz sono state riprese ed anche postate su molti social network.
Quelli di Forza Nuova lamentano fondamentalmente di essere considerati un vero e proprio pericolo e di non essere mai invitati in trasmissioni politiche per spiegare le loro ragioni. Il conduttore reclama:”Voi vi arrogate il diritto di rappresentare quel pericolo. Siete candidati alle regionali? Bene, fatevi eleggere e quando avrete una rappresentanza politica sarete rappresentati anche in trasmissione”.
Giovanni Floris infine racconta «Verso la mezzanotte si è presentato un gruppo di persone. Saranno state una ventina. Si sono qualificati come Forza Nuova e del movimento avevano le insegne. Volevano interagire col programma. Questo non è possibile, sia tecnicamente (in quel momento andava in onda un contributo registrato) sia per ragioni di opportunità». Il conduttore ha poi spiegato la policy del programma: «Non mandiamo in onda chi non è da noi invitato, tantomeno se si presenta in quel modo. Fermo restando che la modalità con cui si sono posti non è accettabile, il confronto si è svolto in un clima non violento. Dopo aver esposto le loro ragioni si sono fatti accompagnare all’uscita».
Dura condanna è arrivata, tramite social, dal direttore di La7, Andrea Salerno, che con un tweet ritiene il gesto un «iniziativa intollerabile e inaccettabile, pessimo segnale sul quale tutte le forze politiche democratiche dovranno fare i conti».