
Radiohead

Una nuova questione israelita, ma a tema musicale, torna a farsi sentire con i Radiohead e Roger Waters. Tale problematica è inerente al concerto che la band dovrà tenere il 19 Luglio a Tel Aviv.
Sono già tante le star che hanno tentato di convincere Thom Yorke a rinunciare alla tappa in Israele. Parliamo di una vera e propria lettera firmata da nomi di un certo calibro, come Brian Eno e Ken Loach.
L’ennesimo appello rivolto al leader del gruppo è partito questa volta proprio da Roger Waters. L’ultimo attacco dell’ex Pink Floyd si è tenuto recentemente in una live su Facebook con l’associazione pro palestinese Boycott, Divestment and Sanctions Movement. “La mia risposta alla gente che dice che dovremmo andare là, sederci intorno al fuoco a cantare è: non dobbiamo. Noi osserviamo la linea del boicottaggio. Chiunque sia tentato a non farlo, come i nostri amici Radiohead, dovrebbe ripensarci. So che Thom Yorke si è lamentato di essersi sentito offeso, poiché la gente gli dice che non sa cosa sta succedendo.” Così ha dichiarato lo storico bassista.

Dopodiché si è direttamente rivolta al leader dei Radiohead, tirando in mezzo altre celebrità e dicendo:”Bene Thom, non ti dovresti sentire insultato perché se tu sapessi quel che sta succedendo tu avresti parlato con Ken Loach che ti ha pregato di scambiare quattro chiacchiere. Ti ho implorato Thom. Ti ho mandato una serie di messaggi di posta elettronica, chiedendoti di poter parlare. Come ha fatto Brian Eno, tu ci hai ignorato, non vuoi parlare con nessuno di nulla. E’ quel tipo di isolazionismo che è estremamente inutile per tutti“.
Tuttavia, sembra che l’accorato appello di Waters non sembra aver sortito effetto. Di tutta risposta, il frontman della band ha detto “Ci stanno smerdando pubblicamente” accusando qualcuno che però, pare, in privato non aveva mai ricevuto risposte.

Ma i Radiohead non sembrano essere senza alcun appoggio. Di recente, Michael Stipe, il celebre cantante dei R.E.M., si è schierato apertamente con Yorke tramite un appello su Instagram: “Mi schiero con i Radiohead e la loro scelta di esibirsi. Speriamo che il dialogo continui, aiutando a porre fine all’occupazione e portando a una soluzione pacifica. Cordiali saluti, Michael Stipe.”