
Chris Cornell
Un nuovo lutto colpisce il mondo della musica quest’anno. Chris Cornell, leader dei Soundgarden e degli Audioslave, è morto ieri sera a Detroit all’età di 52 anni.
Poche ore prima, il cantante si era esibito con la sua band al Fox Theatre. A darne notizia è il suo agente, Brian Bumbery, attraverso l’agenzia americana Associated Press.
La famiglia e gli amici sono rimasti sotto shock per l’inaspettato accaduto. Alcuni dei suoi colleghi, come Dave Navarro, si stanno già attivando per dedicargli un tributo. Omaggiamo anche noi l’artista scomparso, ripercorrendo in breve la sua storia.

Chris Corner: dall’alba al tramonto
Christopher John Boyle, noto a tutti come Chriss Cornel, nacque a Seattle nel 1964. Dopo aver avuto un’infanzia travagliata, come molti musicisti al tempo, fondò la sua prima formazione, i Soundgarden, nel 1984. La band, in pochi anni, diventa una delle più importanti ed influenti della scena della musica Grunge.
Negli anni 90, creò insieme ai Pearl Jam, il supergruppo noto come Temple of Dog.
Nel 1997, i Soundgarden si sciolserò e Chris potè dedicarsi ai suoi primi progetti solisti.
Il 2001 segnò per lui il ritorno sui palchi come frontaman di una band. Il musicista prese gli strumentisti dei Rage Against The Machine, orfani del cantante Zack De La Rocha, e con loro fondò gli Audioslave.
Dopo 7 anni di attività, nel 2007 anche questa formazione vide la sua fine e Cornell tornare alla musica da solista.
Non passarano molti anni perché il sogno di molti fan divenisse realtà. La prima e storica formazione del cantante tornò in vita e tutti diedero nuovamente il benvenuto ai Soundgarden. Cornell ha continuato a suonare con loro fin all’ultimo giorno della sua vita.
Chris è stato un musicista poliedrico, eccellente non solo come cantante, ma anche come chitarrista e batterista. Da solo e con le sue formazioni ha prodotto 15 album e venduto decine di milioni di dischi. La sua voce è stata una delle più iconiche non solo del Grunge, ma della musica moderna.
Lui, che aveva preso esempio da molti rocker del passato, è diventato esempio per le future generazioni anche più di altri suo colleghi.

Le cause del decesso sono tutt’ora sconosciute, ma attendiamo novità a riguardo. La famiglia ha chiesto di rispettare la sua privacy aggiungendo che “collaborerà a stretto contatto con le autorità mediche per stabilire le cause del decesso”. Nei giorni scorsi era già circolata la notizia della morte di Cornell, poi smentita.
Attendiamo novità sull’accaduto e intanto ricordiamo l’artista ascoltando un brano considerato come “il canto del cigno della scena Grunge.”