
Assassin’s creed è un film di fantascienza diretto da Justin Kurzel, un adattamento cinematografico live-action dell’omonima serie di videogiochi sviluppata da Ubisoft, anche produttrice della pellicola. Il lungometraggio si basa su una storia originale ambientata nello stesso universo di videogiochi. In Assassin’s creed, il condannato a morte Callum Lynch viene costretto a rivivere i ricordi di un suo antenato vissuto al tempo dell’Inquisizione spagnola, al fine di rintracciare un misterioso manufatto noto come Mela dell’Eden, fulcro di un millenario conflitto tra le società segrete degli Assassini e dei Templari.
I due personaggi principali sono interpretati entrambi da Michael Fassbender, anche produttore del film, mentre fanno parte del cast anche Marion Cotillard, Jeremy Irons, Brendan Gleeson, Charlotte Rampling e Michael K. Williams. Il regista Justin Kurzel ha già diretto la coppia Fassbender-Cotillard nel film “Macbeth”. La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche americane il 21 dicembre 2016 e in Italia il 4 gennaio 2017.
Dal bestseller videoludico, il film diretto da Kurzel riprende mood, temi, personaggi, lo spirito e l’agire. E fin qui, non ci sono grandi novità. Ma, piuttosto che limitarsi a prendere una linea narrativa cinematografica tradizionale, e intingerla correttamente nel mondo del gioco, trasformandosi’ cosi’ in un riadattamento vero e proprio del videogioco, Assassin’s Creed ha scelto una strada radicale, fatta di stravolgimento della sceneggiatura come la conosciamo. Il tutto per far emergere quanto più possibile l’esperienza sensoriale e rispecchiare attraverso due piani narrativi differenti le parti interlocutore/esplorative e quelle più d’azione del gioco, sebbene questo non sempre riesce a causa di una trama piuttosto articolata da comprendere, soprattutto per chi non conosce il videogioco.
Tuttavia anche chi non ha mai giocato ad Assassin’s Creed conosce probabilmente il look intrigante del suo protagonista e degli appartenenti alla setta degli Assassini e le loro capacità letali e acrobatiche che destano simpatia. Tutto questo è enfatizzato nel film di Kurzel in un tripudio di acrobazie, figlie del parkour (disciplina acrobatica metropolitana) più estremo. Nel film, durante i vari flashback, Fassbender si muove inarrestabile e devastante, fino a che le esigenze del film, riportano tutti a un presente dal gusto massimalista, pomposo e teatrale che il cineasta aveva già mostrato nel film Macbeth.
Nell’ epoca in cui si cerca una soluzione per rendere efficace il passaggio dal mondo dei videogiochi a quello del cinema, Assassin’s creed cerca di rispondere a quest’esigenza, tuttavia dato che il regista ha totalmente cambiato la sceneggiatura rispetto al videogioco, l’esperimento riesce per metà. Solo in futuro sarà possibile stabilire con certezza se il mondo virtuale troverà mai una fedele trasposizione nella realtà cinematografica.