
Grillo solleva un polverone: questa volta a farne le spese sono i giornali e le tv che, secondo il M5s, diffondono “balle”. Mentana non ci sta ed, in seguito al logo del giornale da lui diretto, riportato nell’articolo di Grillo, dichiara: “Quereliamo Grillo per diffamazione”.
Il nuovo codice di comportamento del M5s ratificato con voto favorevole al 91% , aveva già nella giornata di ieri attirato molte polemiche sul partito, facendo piovere anche sul suo fondatore, critiche a dir poco negative. Tra chi lo accusava di voler proteggere la Raggi e chi gli imputava di essere un dittatore, non è mancato il solito attacco al web e alle falsità che girano in rete ( chiaro riferimento anche alle votazioni del M5s).A tutto questo, si è poi aggiunto il titolo di prima pagina del giornale di Berlusconi che riporta: “ Affari a 5 stelle: Grillo vuole una banca”.
Il fondatore del M5s ha quindi voluto dare risposta alle critiche nel suo blog, con l’articolo “ Una giuria popolare per le balle dei media” dove,secondo Grillo, un fatto vero come l’incontro di Davide Casaleggio con l’AD di una banca on-line per lo scambio di innovazioni tecnologiche, si è stravolto completamente. Il politico genovese ha poi avvalorato la sua tesi con la notizia poi smentita, che vedrebbe Beatrice Di Maio a capo della propaganda 5 stelle e per la quale lo stesso Grillo sarebbe ancora in attesa di scuse.
Ritenendosi stufo degli attacchi della politica costantemente rivolti al web, afferma: “Propongo non un tribunale governativo, ma una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media. Cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali”.
Il direttore del giornale di La7, Enrico Mentana, prima sulla pagina facebook e poi in diretta tv, annuncia di voler querelare Beppe Grillo per diffamazione a seguito del post contro testate e telegiornali dove è stato riportato anche il logo del tg di La7. Si è susseguita anche sui social la vicenda, dove Grillo ha poi rettificato: “ Il tg di La7 c’era solo per par condicio”.
Ad oggi, pace ormai è fatta, se da una parte Grillo fa dietrofront, dall’altra Mentana scrive:“La rettifica (chiamiamola così) del m5s fa obiettivamente venir meno gli estremi per un passo giudiziario”.