
Il clima nel nostro paese ha subito notevoli cambiamenti e diventa molto interessante provare a capirne i vari motivi che hanno portato a questi drastici cambiamenti. Dal clima mite a quello quasi tropicale, con inverni freddi ed estati torride. Spesso l’inverno tarda ad arrivare e capita che i mesi di ottobre, novembre e anche dicembre siano molto caldi, con temperature al di sopra dei 20 gradi. Una primavera d’autunno che ormai ci sta abituando a cambiare anche le nostre abitudini. Se prima il cambio di stagione si faceva a settembre, ora slitta a dicembre, e i negozi soprattutto da Roma in giù non riescono più a vendere abbigliamento di lana e giacconi pesanti.
In particolare il nostro clima ha subito, in questi ultimi dieci anni, un progressivo riscaldamento, infatti si sono avute estati sempre più calde, quasi al limite dell’afa con evidenti casi di malori in anziani e persone con disagi respiratori. Di sicuro questo si deve al notevole inquinamento che in questi anni non ha fatto altro che aumentare nel nostro paese, causando un aumento delle piogge e delle nevicate, anche in zone mai toccate. Si susseguono periodi di forte pioggia temporalesca che crea danni ingenti a periodi di forte siccità con conseguenti problemi all’agricoltura. Ormai sono sempre più rare, anche le nebbie hanno fatto registrare grossi cali, anche in quelle zone d’Italia dove una volta questi fenomeni erano molto tipici, al contrario spesso questi fenomeni si registrano al sud dove prima non capitava mai.
Di tutto questo risentono soprattutto le colture, che con la mancanza di pioggia non riescono ad essere fiorenti come una volta. In particolare, in questi ultimi dieci anni, i mesi più freddi nel nostro paese, che di solito erano Gennaio e Febbraio, hanno fatto invece registrare temperature sempre più alte, insomma un clima sempre più instabile che ha portato all’aumento di fenomeni come alluvioni, trombe d’aria improvvise e disastrose, una volta fenomeno molto raro, invece adesso diventato sempre più frequente. Cosa ci aspetta non si sa, ma purtroppo questi eventi sono destinati ad aumentare, di numero e di intensità, nei prossimi anni.