
I nuovi mezzi di comunicazione migliorano le relazioni interpersonali? E soprattutto, che impatto hanno sulla nostra psiche? Sono le classiche domande che ci si pone negli ultimi anni, da quando i social network sono entrati prepotentemente nella vita di ogni uno di noi.
Le risposte sono molteplici e ampie le discussioni ad esse relative. Diverse considerazioni, spunti e riflessioni sono scaturite dallo spettacolo “Una coppia da definire” andato in scena al Nuovo Teatro San Carluccio da giovedì 24 a domenica 27 marzo .
I due protagonisti: Ernesto Lama e Rosaria De Cicco (in scena Vittorio e Anna) entrambi sulla cinquantina, sono alle prese con i loro problemi sentimentali (lui è stato lasciato più volte, lei invece esce da una storia lunga dieci anni) e con i loro vuoti interiori che provano, in tutti i modi, di riempire attraverso l’utilizzo esclusivo di chat, sms e qualche rara telefonata che già li mette in crisi.
In questo contesto assumono particolare importanza le promozioni che offrono i gestori telefonici. L’attivazione di mille minuti di conversazione infatti, diviene ossigeno per alimentare una relazione virtuale che non lascia spazio ad emozioni concrete. Vittorio e Anna non si sono mai visti eppure pensano di conoscersi bene e rivolgono l’uno nell’altro profonde aspettative attraverso il gioco del chi chiude per primo la conversazione, del messaggio premuroso, delle citazioni danteste di Vittorio. Ma la delusione purtroppo, nasce proprio dall’eccessiva aspettativa. In realtà cercano una storia semplice, un partner con il quale condividere una vita tranquilla.
Il tutto è immerso in un ritmo incalzante, in chiave ironica e a molti tratti comica. Uno spettacolo che scorre piacevolmente attraverso continue battute, esilaranti travestimenti dei protagonisti e una scenografia minimalista formata da diversi cubi su cui sono apposte delle lettere: lo scambio degli stessi introducono i luoghi in cui si svolgono le varie scene: “club” (per identificare lo speed date: luogo di incontri frequentato dai protagonisti con la speranza di un fugace incontro al buio) “casa” ( dove i protagonisti immaginando il loro partner dialogando con i loro peluche) per poi passare tra “bar”, “sogno” e arrivare finalmente a “strada” (il momento dell’appuntamento). E qui che si concentrano le angosce e i dubbi dei protagonisti in un vortice di pura comicità al limite del surrealismo, ma che rileva anche una certa follia degli stessi. D’altronde come sosteneva il grande psicanalista Donald Winnicott: “Saremo veramente poveri se fossimo solamente sani”.
Divertentissime le scenette della preparazione all’appuntamento da parte di entrambi, il possibile incontro tra un arabo musulmano e una figlia dei fiori, la parodia di Titanic. Anche le canzoncine introdotte in alcune scene e cantate dagli stessi protagonisti risultano simpatiche e orecchiabili. Un plauso al giovane autore dello spettacolo, Francesco Rivieccio che ha affrontato il tema modernissimo degli amori “on-line” , ma anche delle conseguenze negative e positive dell’ utilizzo dei social.
La Piccionaia
presenta
Rosaria De Cicco
Ernesto Lama
in
“Una coppia da definire”
di Francesco Rivieccio
collaborazione ai testi Marco Lupi
regia Antonio Speranza
musiche Salvatore Cardone Aniello Palomba
voci fuori campo Germano Ciaravola Mariano Di Palo
assistente alla regia Alfredo Mundo
abiti GEDA
scenotecnica Laboratori Flegrei
elementi scenici Nunzia Russo
comunicazione Eliana Manvati Simona Ruffino
organizzazione generale Sergio Marra
dal 25 al 27 marzo Nuovo Teatro Sancarluccio
081 410 44 67 – botteghino@nuovoteatrosancarluccio.it
Il botteghino è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00