
Debutta in Francia lo spinello elettronico, nuova e-cig a base di vapore acqueo con estratto di cannabis, realizzato con l’utilizzo del principio attivo cannabidiolo ma senza il tetraidrocannabinolo, il comune Thc, che influisce sull’attività celebrale. L’azienda produttrice, la società franco-ceca Kanavape, tramite i suoi fondatori, Sèbastien Bèguerie e Antonion Cohem, dichiara che il prodotto è legale al 100% e che non porterebbe effetti psicotici ma andrebbe a lavorare esclusivamente sulla tensione fisico-mentale per gli effetti rilassanti , antistress, ansiolitici e regolatori del sonno. La sostanza, comunque, sarebbe destinata unicamente all’uso terapeutico.
Sono già esplose le polemiche oltralpe sia da parte di medici che da specialisti nel campo delle dipendenze e a poco sono servite le rassicurazione e la componente legale del prodotto. A suscitare maggiore preoccupazione sarebbe l’attrazione che lo spinello elettronico avrebbe su fasce d’età a rischio come adolescenti e giovani adulti, sebbene il contenuto dell’oggetto dello scandalo sia estratto da canapa industriale, regolarmente autorizzata in Francia. Attualmente l’uso della canapa nei centri di coltura industriale della pianta nel bel paese è destinato alla produzione di fibre, di tessuti, semi, oli e combustibili. Sembra difficile per il momento poter anche solo immaginare di riportare, in futuro, una notizia simile collocata nei confini italiani ma esiste una controinformazione forte da parte di associazioni, società ed esperti che sta alleviando nell’opinione pubblica la percezione criminalizzata del prodotto. Però, per quanto concerne l’assunzione esclusivamente a scopo terapeutico, che sia elettronica o tradizionale, i tempi qui in Italia sembrerebbero ancora poco maturi.