
Il Presepe napoletano (Foto Credits: Gianni Cuomo)

(Foto Credits: Gianni Cuomo)
La passeggiata a San Gregorio Armeno è diventata un rito per molti turisti e anche per i napoletani che riscoprono ogni anno la magia dei presepi artigianali e dei pastori lavorati a mano nelle botteghe annidate nel cuore del centro storico. Ogni anno arriva, e ogni anno porta con sé una nuova emozione. Si, perché tutto quello che è passato nella città, tutto quello che abbiamo visto in televisione, persino quello che ha abitato le nostre istituzioni lo ritroviamo lì a San Gregorio Armeno, riproposto, rivisitato dagli artigiani che da sempre si dedicano ai pastori per i nostri presepi. Ed oggi affianco a Benito, ai Re Magi, alla triade sacra con il bue e l’asinello, abbiamo a grandezza naturale anche Rafa Benitez o don Rafè con la sua maglietta azzurra e il fischietto al collo a ricordarci che il sogno della squadra di calcio è più vivo che mai. Abbiamo poco distante un altro protagonista dei nostri giorni: Renzi anche lui a grandezza naturale. In giacca e camicia, con i suoi capelli corvini, col suo aspetto efebico, sembra quasi di averlo a portata di mano.
Non solo perché come se fosse una passerella, davanti ad una bottega ci ritroviamo anche i personaggi del gossip, coma Belen e il suo giovane marito napoletano (come non essere indulgenti verso una soubrette che è rimasta affascinata dal calore napoletano?) e poi Vasco Rossi, Valentino Rossi, il presidente De Laurentis questi tutti in miniatura, e poi Messi, ancora Renzi, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Pavarotti, Papa Francesco, i duchi di Cambridge con l’erede e finanche Morgan etc.
Non sarebbe Natale se non venisse ogni anno il momento di visitare il centro storico di Napoli ed ogni anno i turisti sono sempre di più, e di percorrere questo budello di strade e stradine, decumani e cardini, che in questi giorni precedenti il Natale è ricolmo di gente, odori, spezie, merci, musica, fino ad arrivare su per questa strada che congiunge il decumano inferiore (spaccanapoli) a quello maggiore (via dei tribunali) dove quasi non sembra essere un caso ritrovarvi la domus Ianuaria (di fronte alla Chiesa di San Gennaro dell’Olmo abbiamo una lapide che indica l’abitazione come la casa natale del Santo), perché nelle botteghe che qui si trovano si respira una originalità e una creatività uniche, che sono un segno distintivo di Napoli e dei napoletani, e dove poteva avere sede la casa natale di San Gennaro che è il santo protettore della città se non qui? Quest’anno in aggiunta si registra un’iniziativa del Comune che consiste in un palio dei presepi che vedrà protagonisti i cittadini dei quartieri della città, i quali presenteranno la propria versione del presepe ed ovviamente il presepe più bello e rappresentativo vincerà la competizione. L’iniziativa è pregevole e rappresenta l’occasione per i napoletani di mettere in campo le proprie doti naturali per eccellenza: la creatività e la simpatia.