
Riecco a Sulmona (AQ) la nuova edizione del Sulmonacinema Film Festival. Dal 17 al 21 dicembre. Una manifestazione attesa dagli affezionati e dai cinefili, dai cittadini e da tutti quelli che…amano pensare che l’arte non vada difesa, ma affermata. L’idea Sulmonacinema nasce, anche un po’ anacronisticamente, prima dell’omonima associazione oggi esistente (dal 2010). E questo è tutto dire. Significa innanzitutto che l’evento in questione non solo è riuscito a farsi strada tra i molteplici iniziative a livello nazionale, ma lo ha fatto mettendo a frutto la lezione del pathos. No, non c’è sul dizionario. La lezione del pathos potrebbe essere la forza di chi, per esempio, si dona totalmente ad un progetto e non chiede (né spera) di avere in cambio un tornaconto personale, di tipo economico o puramente menzionale. Gli uomini e le donne che stanno “dietro” Sulmonacinema sono Sulmonacinema. E questo lo si intuisce subito, anche partecipando ad una proiezione soltanto. Non è una sensazione che matura con la frequentazione assidua e progressiva negli anni. E’ subitanea, quasi somatica. Il festival, ormai (ma ormai è un invito a continuare fino alla 100ma ed oltre!) è giunto alla sua 32^ edizione. Evviva! Ma qualcuno potrebbe pensare che si tratti un progettuolo spuntato ieri come un fiorellino inerpica sull’asfalto e il giorno seguente chi si è visto, s’è visto. Invece no.
Ma allora, quando nasce? Nel lontano 1983 a Sulmona. Ma, trattandosi di un Festival del cinema, vorremmo sapere quale linea adotta, quali i criteri di selezione delle pellicole. Che film predilige? In origine si occupava preferenzialmente di cinematografia straniera; oggi si può dire che questo festival offre anche un’ottima opportunità ai giovani registi di buttarsi nella mischia delle proprie idee e proporle sullo schermo. Diventa un concorso per opere prime e seconde. I generi sono svariati: si passa dal film storico alla più leggera fiction, al documentario, ai film destinati al cinema realizzati da autori italiani o stranieri. Quest’anno temi scottanti come ne La trattativa di Sabina Guzzanti. Un film osteggiato (quattro anni di stop produzione perché la pellicola non era considerata come culturalmente interessante) uscito nelle sale in ottobre nel quale il regista si ripropone di ricostruire quei fatidici anni ’90 durante i quali si consumò la trattativa stato-mafia. Non solo interrogativi sulle questioni Falcone e Borsellino. Altro film al Sulmonacinema: Le meraviglie (2014) scritto, recitato e sceneggiato da Alice Rohrwasher, la quale sceglie di blandire lo spettatore, e lo conduce in un idillio della campagna umbra…interrotto poi dagli eventi della vita. Non mancherà il siciliani(ssi)mo Belluscone di Franco Maresco dal titolo dall’irriverente comunicatività, e La pazza della porta accanto, conversazione con Alda Merini (2013), per il tipo del video-ritratto. Il film, che ha concorso al Torino Film Festival, presenta la faccia -quella vera- di Alda Merini.
E’ lo stesso poeta a raccontarsi, scoprirsi nei giorni dell’infanzia, della giovinezza, fino ai disciogliere i nodi della maturità. Tutto seguendo una linea narrativa intimo-confidenziale, con rimandi tra vita pubblica e privata della donna. Queste sono solo alcune delle chicche di Sulmonacinema 2014. Per saperne di più: www.facebook.com/pages/Sulmonacinema-Film-Festival/260801730735277?sk=app_190322544333196, oppure sul sito www.sulmonacinema.it