

[dropcap]“N[/dropcap]atale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”: alle porte del break pasquale, gli italiani cominciano a pensare agli itinerari nei quali trascorrere Pasqua e Pasquetta. E per tali occasioni, perché non (ri)valutare la Valle D’Aosta? Per le vicine festività la regione “tiene ” quasi quanto le città d’arte meta del turismo primaverile (Roma, Venezia, Firenze e Napoli). Però il turismo registrato è quasi esclusivamente straniero con un incremento del 7-9% rispetto allo scorso anno, mentre gli spostamenti dei nostri connazionali, sono di gran lunga inferiori. Questo perché gli italiani preferiscono spostarsi in posti vicini e che comportano poche ore di viaggio. Ma le nevicate eccezionali di questi ultimi giorni fanno ben sperare gli operatori e gli esponenti degli enti locali. La Valle d’Aosta ha tantissimo da offrire: natura, sport e cultura, per sciare sulle piste ancora innevate, scoprire il paesaggio montano dopo il letargo invernale e ammirare il vasto patrimonio storico-artistico della regione alpina. [divider]Gli amanti della natura possono godere di paesaggi suggestivi percorrendoli a piedi, in bicicletta o a cavallo o facendosi accompagnare dalle guide escursionistiche e naturalistiche, dai maestri di mountain-bike o dagli accompagnatori di turismo equestre. La novità della stagione è la ‘Ktrak’, una mountain bike modificata con la ruota anteriore sostituita da un pattino e quella posteriore dentata che consente di muoversi su percorsi imbiancati dalla neve. Per gli amanti della storia e dell’arte, la Valle d’Aosta è ricca di castelli, come quelli medioevali di Sarriod de la Tour di Saint-Pierre, Verres, Issogne e Fenis e le più recenti dimore sabaude del Castello reale di Sarre o Castello Savoia di Gressoney-Saint-Jean mentre nel capoluogo Aosta, è possibile contemplare le vestigia d’origine romana tra cui l’arco onorario d’Augusto, le Porte d’accesso alla città, buona parte della cinta muraria, il Teatro ed il Criptoportico forense. Sono, poi, visitabili alcune esposizioni di rilievo: “Il realismo e l’attualità’ dell’immagine”, dedicata a Renato Guttuso, al Museo archeologico regionale di Aosta; “Wildlife photographer of the year”, con oltre cento immagini vincitrici nelle 18 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il “Bbc Wildlife Magazine”, allestita al Forte di Bard; la mostra fotografica “Dalla Terra all’Uomo, un ritratto aereo del pianeta” del fotografo-registra francese Yann Arthus-Bertrand, sempre nella ex-fortificazione di origine sabauda, e l’esposizione dedicata al grande maestro valdostano Italo Mus nel Castello Gamba di Chatillon, aperto di recente dopo un lungo restauro. [divider]Infine per un sano divertimento, Aosta a Pasqua e Pasquetta offrirà numerosi eventi come “Comincittà”, una rassegna di cabaret che vedrà esibirsi artisti dei principali laboratori di comicità nazionali, oppure la spettacolare gara di downhill sulla neve “Cervinia Bike Snow Edition”, in programma a Breuil-Cervinia nel giorno di Pasqua, e lo “Spring barbecue Contest”, la festa sulla neve più pazza dell’anno, in calendario a Gressoney-La-Trinitè nel giorno del Lunedì dell’Angelo. Sembra proprio che la Valle d’Aosta non si lasci scappare niente, e gli italiani?
Bruna Di Matteo