
Nella giornata di ieri, materiale informatico del valore di 50 mila euro, che era stato rubato il 25 novembre scorso, è stato restituito dai carabinieri all’istituto comprensivo Sant’Erasmo di Saviano, in provincia di Napoli. La consegna è avvenuta durante una cerimonia organizzata dal dirigente dell’istituto insieme a genitori e studenti. Il materiale che comprendeva pc, tablet e altro ancora è stato ritrovato in un garage insieme ad altra merce rubata e forse il tutto era pronto per essere trasportato e rivenduto all’estero. Sul posto si trovava al momento del ritrovamento un uomo di origine rumena che è stato fermato con l’accusa di ricettazione.
In questo ultimo periodo fatti simili a questo si sono ripetuti in altri istituti, con la differenza però che purtroppo non è stato recuperato il materiale rubato: in provincia di Soccavo l’istituto Galileo Galilei ha subito il furto di 24 pc e due videoproiettori, ancora più grave il raid subito dall’istituto tecnico-economico Ferdinando Galiani sempre a Napoli, dove oltre al furto di 31 pc e numerose lavagne elettroniche, le strutture sono state vandalizzate e il danno arrecato ammonta a circa 200 mila euro.
In merito a questi episodi, arriva anche l’accorato intervento di Gennaro Acampora,consigliere della III Municipalità, che si rivolge alle Forze dell’Ordine e alle Istituzioni Competenti.
“Al Galiani c’erano state avvisaglie già l’anno scorso e la Preside Filippelli quest’anno si era mossa in netto anticipo prima del brutto episodio, Purtoppo si ascolta poi sempre dopo in alcuni casi. Il Liceo Sbordone riceve nell’anno solare 2014 il terzo furto e quindi anche qui non si può più accettare che si faccia finta di nulla. La Vigilanza privata non può essere un ulteriore costo o soluzione, bisogna chiedere che provincia e regione e la neonata Città metropolitana, insieme Al Governo si esprimano su come iniziare un percorso serio per affermare la Sicurezza nelle Scuole. In questo caso parliamo di due Istituti Superiori della Municipalità 3, non vorrei che fra qualche mese ci ritroviamo a discutere ugualmente delle stesse dinamiche per queste o altre Scuole. Lo Stato con le sue forze dell’Ordine siano più presenti e vive sul nostro Territorio”.
E non è finita qui perchè da quanto riporta l’agenzia di stampa Omninapoli, stamattina all’Istituto tecnico-industriale ‘Giordani-Striano’ di via Caravaggio. Il personale della scuola ha trovato i corridoi cosparsi di creolina, una sostanza pericolosa da inalare. Di conseguenza, la dirigente scolastica ha ritenuto doveroso rimandare studenti e docenti a casa e chiudere la scuola per le necessarie operazioni di pulizia. Nelle scorse settimane, al ‘Giordani’ si sono susseguite varie occupazioni che hanno rallentato l’attività didattica. Si indaga su ignoti, ma il sospetto è che gli autori del gesto possano essere gli stessi alunni.