
Avete mai sentito parlare della raccolta incentivante? “Sì – probabilmente risponderete – all’estero”. E invece è arrivata anche in Italia, la raccolta differenziata che oggi premia chi ricicla con buoni sconto e buoni sulla spesa. Esistono vari punti raccolta, nei quali è possibile depositare bottiglie di plastica e lattine all’interno di compattatori e cassonetti intelligenti, forniti da aziende italiane come Garby o Eurven. Per trovare quelli più vicini basta consultare la mappa a questi link (Garby e Eurven). I contenitori Garby, installati in luoghi pubblici come scuole, musei e teatri, ma anche in aziende private, compattano tappi di plastica, bottiglie in PET o altro materiale plastico e rifiuti in alluminio, ad esempio le lattine, riducendone il volume fino all’80%. Garby è un’azienda campana che dalla Terra dei Fuochi vuole diffondere in tutta Italia la raccola differenziata che premia lo spirito ecologico dei cittadini e recentemente ha portato la raccolta incentivante anche in carcere, nella Casa Circondariale di Carinola – Sessa Aurunca (CE).
Eurven produce cassonetti che permettono di raccogliere rifiuti di materiale differente, ad esempio plastica e alluminio, e di ridurne il volume fino al 90%. I riciclatori sono in grado di pesare il materiale e di avvisare il sistema via sms o via e-mail quando i loro contenitori sono pieni. In questo modo potranno essere svuotati in modo rapido ed efficiente, così da avviare il prima possibile i rifiuti al riciclo. Questo sistema di raccolta permette un consistente abbattimento delle emissioni di Co2 derivanti dalla movimentazione dei rifiuti. Un’iniziativa importante di Eurven è quella dell’educazione all’ecosostenibilità nelle scuole: gli studenti si sentiranno incentivati a fare la raccolta differenziata perché in cambio riceveranno buoni da poter spendere presso le attività commerciali convenzionate. E così questo sistema offre anche pubblicità positiva ai negozi che cercano di adottare un comportamento ecosostenibile.
Partito dall’istituto ITI Volta di Sassuolo e presso l’Ipsia Ferrari di Maranello, speriamo che si diffonda presto in molte altre scuole italiane. Funziona in questo modo: ogni pezzo ha un valore di 1 centesimo, che poi viene decuplicato o addirittura centuplicato dal singolo commerciante, portando quindi ogni conferimento a valere anche 10 centesimi o 1 Euro. Nella fase di sperimentazione dell’iniziativa i due istituti hanno raccolto ben 18 mila pezzi tra lattine, bottiglie e rifiuti adatti al riciclo.
Ci sono anche altre aziende, oltre a quelle che abbiamo menzionato, che forniscono i compattatori per guadagnare dai rifiuti. Quella che fino a qualche mese fa sembrava un’utopia pare si stia diffondendo anche nel nostro Paese, ora tocca a noi educare la nostra mentalità al riciclo e all’ecosostenibilità.