
Domenica 25 Maggio in molte città italiane non si è votato solo per eleggere i nuovi parlamentari europei ma anche per eleggere nuovi sindaci, nuovi consigli comunali ed in Piemonte e in Abruzzo anche il Consiglio Regionale.
Sulla scia degli ottimi risultati a livello europeo anche su base nazionale si è confermato primo partito il Partito Democratico.
Le Regioni Abruzzo e Piemonte saranno guidati dal centrosinistra con l’elezione di Sergio Chiamparino, per il Piemonte, e Luciano D’Alfonso, per l’Abruzzo, che strappano la vittoria sui precedenti governi, rispettivamente a guida leghista e berlusconiana.[divider]Tra i sindaci delle maggiori città italiane spicca la vittoria a mani basse del vice di Matteo Renzi, Dario Nardella con quasi il 60% delle preferenze sul candidato di Forza Italia. Tra le altre città in mano al centro sinistra ci sono Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, Pesaro, Campobasso, Sassari e dopo anni anche Prato. Restano al centro destra tra gli altri, Ascoli Piceno, Tortolì e Teramo.
Molte altre città andranno al ballottaggio. Tra queste ci sono Padova, Vercelli, Potenza, Pavia, Cremona, Livorno (per la prima volta da quando è in vigore l’elezione diretta del sindaco), Foggia, Bari, Pescara, Perugia, Caltanissetta. A Modena addirittura ci sarà il ballottaggio per una manciata di voti non avuti dal candidato democratico Gian Carlo Muzzarelli che si è fermato solo al 49,7% dei voti; contro di lui il candidato del Movimento 5 Stelle Marco Bortolotti che però si attesta intorno al 16%.
Sulla scia degli ottimi risultati a livello europeo anche su base nazionale si è confermato primo partito il Partito Democratico.
Le Regioni Abruzzo e Piemonte saranno guidati dal centrosinistra con l’elezione di Sergio Chiamparino, per il Piemonte, e Luciano D’Alfonso, per l’Abruzzo, che strappano la vittoria sui precedenti governi, rispettivamente a guida leghista e berlusconiana.[divider]Tra i sindaci delle maggiori città italiane spicca la vittoria a mani basse del vice di Matteo Renzi, Dario Nardella con quasi il 60% delle preferenze sul candidato di Forza Italia. Tra le altre città in mano al centro sinistra ci sono Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, Pesaro, Campobasso, Sassari e dopo anni anche Prato. Restano al centro destra tra gli altri, Ascoli Piceno, Tortolì e Teramo.
Molte altre città andranno al ballottaggio. Tra queste ci sono Padova, Vercelli, Potenza, Pavia, Cremona, Livorno (per la prima volta da quando è in vigore l’elezione diretta del sindaco), Foggia, Bari, Pescara, Perugia, Caltanissetta. A Modena addirittura ci sarà il ballottaggio per una manciata di voti non avuti dal candidato democratico Gian Carlo Muzzarelli che si è fermato solo al 49,7% dei voti; contro di lui il candidato del Movimento 5 Stelle Marco Bortolotti che però si attesta intorno al 16%.
Enorme l’entusiasmo in casa democrat. Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e braccio destro di Renzi, rimarca durante una conferenza stampa il successo politico: «è il terzo risultato straordinario sotto la direzione di Renzi: le Regionali in Sardegna, le Europee ed ora le Amministrative».
Tra i sindaci eletti è da ricordare anche il neo sindaco del piccolo paesino in provincia di Avellino, Nusco, Ciriaco De Mita. Questi alla stimabile età di 86 anni diventa il sindaco della sua città di nascita con percentuali bulgare, l’80% dei voti.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
[review]