
Rivalutazione del territorio, valorizzazione delle origini, innovazione tecnologica ad impatto zero, celebrazione di personalità testimonial ideali della Pozzuoli che piace nel mondo, questi gli ingredienti del Premio Civitas che quest’anno giunge alla sua XVIII edizione, inserita nella rassegna “ReTour a Puteoli” promossa dal Comune di Pozzuoli e dalla Regione Campania, di cui l’attore Patrizio Rispo è direttore artistico. Ormai maggiorenne, la manifestazione è ideata e prodotta da Paolo Lubrano in stretta sintonia con l’amministrazione comunale della città di Pozzuoli, ogni anno più forte della risposta positiva della cittadinanza, che ha coltivato questo seme nel tempo dando vita oggi a tantissime associazioni culturali partendo proprio dalle lungimiranti intuizioni di Lubrano. Nato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le bellezze, la storia e la cultura della splendida città flegrea, assegnando un premio simbolico a grandi personalità del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, quest’anno il Premio è segnato da un altro importante intento, quello di ricordare in un momento di commemorazione collettiva i 38 puteolani che quasi un anno fa persero la vita nel tragico incidente di Monteforte Irpino. L’episodio scosse e commosse tutti i cittadini di Pozzuoli e spinse Paolo Lubrano e la direzione artistica del Premio Civitas a rinviare la kermesse in programma lo scorso settembre e a dedicare questa edizione alle vittime.
La serata si svolgerà in una location esclusiva, l’arena “Simphonia”, progettata per l’occasione all’interno dell’ex Macellum dell’antica Puteoli, meglio conosciuto come Tempio di Serapide, dall’architetto Aldo Capasso, esperto a livello internazionale di progettazione di tensostrutture nell’ambito della protezione di reperti archeologici, in collaborazione e con il pieno sostegno della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli. Grazie al lavoro di Capasso è stato possibile, infatti, creare un’arena temporanea ad impatto zero, posta nei giardini antistanti il Serapide che utilizza dunque il sito archeologico solo come straordinaria scenografia senza intaccarlo in nessun modo. Il 29 maggio sarà, dunque, un “one night show” che vedrà per la prima volta a Pozzuoli il Mo. Carlo Ponti, figlio maggiore di Sophia Loren, premiato dal Civitas 2014 per la sua sorprendente carriera che lo ha portato a dirigere alcune delle Orchestre più importanti al mondo. Il Premio Civitas verrà assegnato anche al genetista di fama mondiale, Andrea Ballabio, direttore del Tigem, Istituto Telethon di genetica e medicina, per aver accettato la grande sfida di portare a Pozzuoli uno dei più importanti centri di genetica d’Italia. Durante la serata, l’Orchestra e il Coro del Teatro San Carlo, diretti dal Mo. Carlo Ponti, si esibiranno in concerto eseguendo alcuni dei brani più famosi delle opere di Giuseppe Verdi, un repertorio che celebra le più belle composizioni della nostra tradizione operistica e sinfonica in un sorprendente climax emotivo. Nel palmares dei premiati delle precedenti edizioni, Sophia Loren, Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Lina Wertmuller, Michele Placido, Katia Ricciarelli, Edoardo Sanguineti, Michele Prisco, Gianni Minà, Tilda Swinton, Dante Ferretti, Maria Schneider, Mimmo Jodice.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
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