È il 17 maggio la giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia: le vittime in 40 anni sono state 150 – secondo quanto riportato sino allo scorso anno dalla stampa – di cui 7 nel 2012 e 3 nel 2013. In Italia, circa il 73% delle persone lesbiche, gay, bisex e trans è vittima di discriminazione ed è di circa il +30% il numero dei suicidi causati da omofobia. Per la Giornata Internazionale, il Maschio Angioino di Napoli si “tingerà” di rosa e da palazzo San Giacomo sarà calato un cartello con il seguente slogan: “Il Maschio è Rosa”. La data stabilita è il 17 maggio in quanto in quel giorno si festeggia la cancellazione dell’omofobia – parliamo del 1990 – dalla lista delle malattie mentali contenuta all’interno della classificazione internazionale delle malattie (l’Oms).[divider]Secondo l’Amnesty International, in 78 paesi l’omosessualità è considerata un reato e in 7 di questi (Arabia Saudita, Mauritania, Iran, Sudan, Yemen, negli stati della federazione della Nigeria e nelle zone meridionali della Somalia), è prevista la pena di morte come castigo. A questo si aggiunge, come tutti ricorderanno, i recentissimi provvedimenti in Russia.Le scuole sono i luoghi dove maggiormente si manifesta questa volontà di emarginare il “diverso”; si pensi che – secondo le percentuali dell’anno scorso, riportate da l’Huffington post – la scuola corrisponde a un +49%, seguita dalla famiglia con il+42% , bar e locali il +33% ed infine media e internet per il +30%. «Gli omosessuali devono veder riconosciute giuridicamente le loro unioni anche in Italia», aveva commentato l’anno scorso Laura Boldrini, la presidente della Camera. Dal 2009 l’Arcigay organizza, ogni anno, campagne nazionali e momenti di riflessione per sensibilizzare o semplicemente informare. Quest’anno Terni, grazie all’associazione “Esedomani”, dedicherà per tre giorni – dalle 16.00 di oggi sino alle 17.30 di domenica – un focus sull’argomento, attraverso l’arte, fotografia, poesia, proiezioni, flash mob. Il tema è, chiaramente, quello delle discriminazioni.[divider]E un’altra iniziativa importante è il video della Gay Help Line – disponibile su youtube proprio da domani 17 maggio – che è stato lanciato proprio in procinto della Giornata Internazionale. Sono 14.000 le chiamate ricevute all’anno, con una media mensile di 1300. Per l’11% – come riportato da queerblog.it – le chiamate vengono effettuate da minorenni; per il 21% da ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni; per il 17% l’età varia dai 24 e i 29 anni; il 21%, di nuovo, dai 30 ai 39 e la restante parte – ovvero il 30% – sono chiamate a carico degli over 40.La campagna ha dunque il compito di affrontare ancora e seriamente le seguenti tematiche; perché – parliamoci chiaro – il razzismo e la discriminazione nel 2014 dovrebbe essere una cosa ridicola. Amare il proprio o l’altro sesso non dà e non toglie nulla all’uomo: i diritti, come i doveri, sono gli stessi e bisogna prenderne coscienza.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui