E’ salito a 282 morti il bilancio dell’esplosione nella miniera turca di Soma (Ovest). “Alle 8.00 (le 7.00 in Italia) abbiamo 282 morti”, ha detto ministro dell’Energia, Taner Yildiz. Si tratta del peggiore disastro industriale nella storia della Turchia moderna, rileva la stampa di Ankara. Il numero dei morti con ogni probabilità continuerà ad aumentare. Sono 120 i minatori ancora intrappolati nelle gallerie bloccate dall’esplosione di due giorni fa e le speranze che ci possano essere ancora dei sopravvissuti sono ridotte quasi a zero. Fino ad oggi il peggiore disastro in Turchia era stato quello della miniera di carbone di Zonguldak, nella regione del Mar Nero, dove nel 1992 una esplosione aveva fatto 263 morti. Il governo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. Nel paese fanno molto discutere le parole pronunciate dal premier turco Recep Tayyip Erdogan in una conferenza sul posto, che commentando la tragedia ha affermato che gli incidenti sul lavoro sono un fatto “normale”. “C’è qualcosa in letteratura che si chiama incidente sul lavoro – ha detto il premier come riporta il sito del quotidiano Hurriyet – E’ qualcosa che può accadere. Ma le dimensioni di questo incidente ci hanno profondamente colpito”. Queste parole hanno provocato manifestazioni di protesta a Ankara e Istanbul, con scontri con la polizia, ma anche a Soma dove i parenti delle vittime hanno duramente contestato il premier che non è nuovo a simili affermazioni. Nel 2010, come ricorda Hurriyet, Erdogan aveva scatenando una valanga di critiche per aver affermato, dopo un incidente in una miniera, che i minatori erano “morti beatamente” e che la morte è “il destino” di chi fa quel mestiere. Diversi paesi, fra cui Israele, Usa, Grecia, Germania, Francia, Italia, Polonia, Iran, come pure l’Ue, hanno offerto assistenza alla Turchia ma le autorità ottomane non hanno accettato le offerte di aiuto venute da diversi paesi stranieri, riferisce Hurriyet online. La direzione disastri Afad ha respinto le offerte di assistenza straniere ritenendo di non avere bisogno di aiuto. “Vi invito a pregare per i minatori che ieri sono morti nella miniera di Soma, in Turchia e per quanti si trovano ancora intrappolati nelle gallerie. Il Signore accolga i defunti nella sua casa e dia conforto ai loro familiari”, è l’appello del Papa durante l’udienza generale del mercoledì santo.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui [review]
giornalista pubblicista e addetto stampa precaria classe 1982. Laureata in Comunicazione, si è specializzata con un Master di I livello in “Professionista della Comunicazione nel mondo dello spettacolo” nel 2007 cominciando a lavorare subito nel campo degli uffici stampa di eventi e spettacoli. Consegue il tesserino da giornalista pubblicista con la testata Roma nel 2009. Attualmente cura gli uffici stampa della Tunnel Cabaret e Tunnel Produzioni, casa di produzione di Made in Sud e comici del calibro di Maria Bolignano, Alessandro Siani e Paolo Caiazzo; del C.s.i Gaiola Onlus, ente di volontariato per la protezione degli ambienti marini; lavora come freelance per eventi e lanci di nuove produzioni discografiche. Gestisce le sue settimane programmando di seguire concerti, eventi mondani, teatro radical chic. Concedendosi il lusso di cambiare fino all’ultimo minuto programma per andare a trovare il nipote di 6 mesi.