
55 anni e non sentirli. E’ infatti datata Marzo 1959 la prima uscita ufficiale alla Fiera del Giocattolo di New York della Barbie.
L’iconica bambola nasce dall’idea della moglie del co-fondatore della Mattel – casa di produzione della Barbie e di altri innumerevoli e famosissimi giocattoli – Ruth Handler che decide di creare il prototipo di una bambola dalle sembianze più adulte del solito bambolotto-neonato con cui erano abituate a giocare le piccole americane.[divider]Già il primo anno, grazie ad una massiccia promozione televisiva, la Mattel riesce a vendere 350.000 esemplari di Barbie. La primissima bambola sul mercato fu bionda, con i capelli raccolti in una coda e indossava un costume zebrato. Con lo stesso outfit da spiaggia Barbie viene poi immortalata per il cinquantesimo anniversario sulla copertina della rivista super patinata Sport Illustrated, come una vera icona di stile. La Barbie ha passato negli anni tutte le mode, le tendenze in fatto di pret – a- porter e haute couture facendosi vestire addirittura da Yves Saint Laurent e Giorgio Armani; è diventata musa per le opere pop art di Andy Warhol; è stata infermiera, cantante, presidente degli Stati Uniti, hostess, ginnasta; è stata per anni fidanzata con Ken senza mai sposarsi; ha avuto amiche afroamericane e orientali; è ingrassata e dimagrita a seconda delle decadi; è diventata Jennifer Lopez e Kate Middleton; ha imparato a parlare ed è rimasta incinta.[divider]
La Barbie più venduta di sempre è la Totally Hair Barbie del 1992 ed aveva i capelli lunghi fino ai piedi.
La sua vita in perfetto stile californiano è contornata da macchine decapottabili, camper, maneggi coi cavalli, saloni di bellezza e ville con l’ascensore interno.
Il sogno americano è nelle mani di bambine e adolescenti.
Nonostante l’enorme successo commerciale moltissimi sono i suoi detrattori; le più agguerrite sembrano essere le femministe che vedono nella sua “life in plastic” l’origine di ogni male.
La bambola più venduta di tutti i tempi, proprio a causa di queste polemiche e in alcuni casi di alcune errate scelte commerciali, ha subito nel tempo trend negativi senza mai perdere però la sua “allure” di donna (quasi) perfetta.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
L’iconica bambola nasce dall’idea della moglie del co-fondatore della Mattel – casa di produzione della Barbie e di altri innumerevoli e famosissimi giocattoli – Ruth Handler che decide di creare il prototipo di una bambola dalle sembianze più adulte del solito bambolotto-neonato con cui erano abituate a giocare le piccole americane.[divider]Già il primo anno, grazie ad una massiccia promozione televisiva, la Mattel riesce a vendere 350.000 esemplari di Barbie. La primissima bambola sul mercato fu bionda, con i capelli raccolti in una coda e indossava un costume zebrato. Con lo stesso outfit da spiaggia Barbie viene poi immortalata per il cinquantesimo anniversario sulla copertina della rivista super patinata Sport Illustrated, come una vera icona di stile. La Barbie ha passato negli anni tutte le mode, le tendenze in fatto di pret – a- porter e haute couture facendosi vestire addirittura da Yves Saint Laurent e Giorgio Armani; è diventata musa per le opere pop art di Andy Warhol; è stata infermiera, cantante, presidente degli Stati Uniti, hostess, ginnasta; è stata per anni fidanzata con Ken senza mai sposarsi; ha avuto amiche afroamericane e orientali; è ingrassata e dimagrita a seconda delle decadi; è diventata Jennifer Lopez e Kate Middleton; ha imparato a parlare ed è rimasta incinta.[divider]

La sua vita in perfetto stile californiano è contornata da macchine decapottabili, camper, maneggi coi cavalli, saloni di bellezza e ville con l’ascensore interno.
Il sogno americano è nelle mani di bambine e adolescenti.
Nonostante l’enorme successo commerciale moltissimi sono i suoi detrattori; le più agguerrite sembrano essere le femministe che vedono nella sua “life in plastic” l’origine di ogni male.
La bambola più venduta di tutti i tempi, proprio a causa di queste polemiche e in alcuni casi di alcune errate scelte commerciali, ha subito nel tempo trend negativi senza mai perdere però la sua “allure” di donna (quasi) perfetta.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui