
La ventottesima giornata del Campionato di Serie A è andata in scena sabato e domenica, aspettando i due posticipi che si giocheranno stasera: Torino-Napoli (ore 19.00) e Roma-Udinese (ore 21.00).
L’anticipo di sabato ha visto l’Inter espugnare il Bentegodi contro l’Hellas Verona, risultato finale di 0-2 (14’Palacio, 63’ Jonathan): una partita giocata sotto gli occhi di mister Prandelli, presente in tribuna. Fin dall’inizio supremazia dell’Inter che al 5’colpisce la traversa con Mauro
Icardi, la gara si sblocca al 14’ con un cross di Jonathan per Palacio che trova la porta ed il vantaggio nerazzurro. Al 25’occasione per il Verona con Marquinho di destro, ma il pallone finisce a lato. Episodio dubbio al 28’ quando, in seguito a un contrasto tra Toni e Ranocchia, l’attaccante gialloblù cade in area di rigore, ma l’arbitro Banti lascia correre. Inter sfortunata che al 55’ colpisce la seconda traversa del match con Hernanes. Al 58’ gli ospiti vanno vicino al raddoppio con Guarin, ma la palla va fuori di un soffio. Il secondo gol non tarda ad arrivare ed al 63’ Jonathan sigla il raddoppio. Verso la fine ci provano i padroni di casa: al 72’ cross per Moras che butta fuori il pallone, all’84’ Hernanes perde l’impatto con la palla ed al 91’ doppia parata di Handanovic prima su Iturbe e poi sulla ribattuta di Romulo. L’Inter sale così a quota 47 punti in classifica.[divider]Alle ore 12.30 di domenica si è disputata Atalanta-Sampdoria: 3-0 (36’Carmona, 42’Bonaventura, 57’ Denis). Anche in questo match da segnalare la presenza del ct Prandelli in tribuna. Primo tempo con maggiori occasioni per i blucerchiati: al 7’ Okaka sbaglia l’aggancio e non trova la rete, al 10’ sponda di Eder per Soriano che viene anticipato al tiro, al 17’ Eder semina il panico in area, al 32’ colpo di testa di Soriano, ma Consigli si oppone con una super parata. Al 36’ vantaggio della Dea: sponda di Moralez per Carmona che, di destro, fredda Da Costa. Il raddoppio arriva al 42’ con un colpo di testa di Bonaventura ed al 57’ ecco il tris con Denis su assist di Moralez. Atalanta vicina al poker al 61’, ma Denis
colpisce il palo. Alle ore 15.00 è stato il turno di Milan-Parma, Sassuolo-Catania, Cagliari-Lazio, Livorno-Bologna. Un Parma brillante supera il Milan per 2-4 (9’rig.Cassano, 51’Cassano, 56’Rami, 76’rig.Balotelli, 78’Amauri, 96’Biabiany) a San Siro. Protesta della Curva Sud contro la squadra e la dirigenza e fischi che hanno accompagnato tutto il match. Al 6’Abbiati viene espulso poiché atterra, in area di rigore, Schelotto: l’arbitro non ha dubbi ed affida il calcio di rigore al Parma che lo realizza con Cassano. Al 18’Balotelli colpisce il palo. Nella ripresa inizia bene il Parma che al 51’ raddoppia con Antonio Cassano che supera Amelia senza problemi. Al 56’ i rossoneri accorciano le distanze con Rami (entrato quattro minuti prima) sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 75’ la partita si riapre: Obi atterra Montolivo in area di rigore, penality per i padroni di casa che pareggiano con Mario Balotelli. Dopo tre minuti, al 78’, eurogol di Amari di tacco. Cinque i minuti di recupero che servono per umiliare ulteriormente il Milan: all’ultimo secondo, al 96’, gli emiliani trovano il poker con Biabiany. È crisi in casa rossonera. Il Sassuolo vince in rimonta lo scontro diretto per la salvezza contro il Catania per 3-1 (30’Bergessio, 56’Zaza, 61’Missiroli, 89’Sansone). Al Mapei Stadium il Catania va in vantaggio al 30’ con Bergessio che aggancia il pallone lanciato da Barrientos e, di destro, supera il portiere avversario. Ma nel secondo tempo è il Sassuolo a dominare pareggiando al 56’ con Simone Zaza su lancio di Floro Flores, per poi andare in vantaggio al 61’ con Missiroli. All’83’ padroni di casa vicini al tris con Sansone che, però, sbaglia il controllo, ma riesce a farsi perdonare all’89’ siglando il terzo gol e chiudendo la gara. Il Sassuolo supera, così, i siciliani in classifica. [divider]Il match tra Cagliari-Lazio finisce 0-2 (19’Lulic, 69’Keita): al 10’ Cossu ci prova con il destro, ma Marchetti para. Al 19’ vantaggio biancoceleste con Lulic che, dopo una verticalizzazione di Gonzalez, segna il suo terzo gol di questa stagione. Al 27’ la Lazio vicina al raddoppio con Gonzalez di testa ed anche al 60’ ad un passo dal 2-0 con Klose. Al 67’ occasione di pareggio per il Cagliari: fallo di Gonzalez su Vecino e calcio di rigore per i rossoblù, ma Pinilla sbaglia dal dischetto. Al 69’ i padroni di casa allungano le distanze con Keita su assist di Klose. Al 77’ Cagliari in dieci poiché il capitano Conti viene espulso per doppia ammonizione. All’83’ la Lazio sfiora il tris con Keita che, di destro, non trova la rete. I laziali salgono, così, al settimo posto in classifica. Termina 2-1 (47’Benassi, 53’Paulinho, 86’rig.Christodoulopoulos) la gara Livorno-Bologna, una sfida per la salvezza. Primo tempo caratterizzato da ritmi bassi, poche emozioni e la noia come vera vincitrice. All’11’ Livorno vicino al gol con Paulinho, ma il pallone svicola a lato di un soffio. Nella ripresa maggiori azioni ed episodi da rete: al 47’ gol di Benassi su assist di Emeghara, al 53’ raddoppia Paulinho dopo una deviazione di Antonsson. Al 66’ occasione per il Bologna con Moscardelli che, di sinistro, non centra la porta. Il Livorno deve vedersela con due espulsioni nel giro di pochi minuti: all’80’ cartellino rosso per il giovane Mbaye che rimedia il secondo giallo, mentre all’85’ fallo di Emeghara su Morleo, attaccante dei toscani espulso e rigore per gli ospiti realizzato da Christodoulopoulos. [divider]Alle 20.45 è stata la volta degli ultimi due match del weekend. La Fiorentina, vincendo contro il Chievo per 3-1 (12’Cuadrado, 39’Matri, 63’Paloschi, 89’Gomez), sorpassa in classifica l’Inter conquistandosi il quarto posto. Gara sempre molto aperta, giocata a ritmi alti e con varie occasioni sprecate, soprattutto da parte di Alberto Paloschi che si mangia, due volte, il gol dell’1-1. Nonostante il turnover fatto da Montella, in vista di giovedì per l’Europa League contro la Juventus, i viola
riescono a portare a casa tre importanti punti. Continua la volata allo scudetto per la Juventus che ha sconfitto, in extremis, il Genoa per 0-1 (89’Pirlo): padroni di casa in grado di fermare i bianconeri per gran parte del match e vicini al vantaggio, ma Juventus sfortunata con due gol, realizzati nel primo tempo, di Osvaldo annullati dall’arbitro Mazzoleni per fuorigioco. Al 71’ Bertolacci devia e Vidal colpisce di mano, l’arbitro affida il calcio di rigore al Genoa che viene calciato da Calaiò, ma Buffon (grande protagonista della partita) respinge il tiro. All’89’ Andrea Pirlo chiude il match con un’incredibile punizione. Se stasera la Roma dovesse vincere contro l’Udinese, la Juventus resterebbe ancora a quattordici punti di distacco. [divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
L’anticipo di sabato ha visto l’Inter espugnare il Bentegodi contro l’Hellas Verona, risultato finale di 0-2 (14’Palacio, 63’ Jonathan): una partita giocata sotto gli occhi di mister Prandelli, presente in tribuna. Fin dall’inizio supremazia dell’Inter che al 5’colpisce la traversa con Mauro


