Continuano i crolli al sito archeologico di Pompei.Oltre ai due cedimenti avvenuti sabato e domenica scorsa, nella mattinata di ieri, 4 marzo 2014, ne è avvenuto un altro forse ancor più grave dei precedenti: si tratta di un muretto di circa due metri di una tomba della necropoli di Porta Nocera, prospiciente l’antica strada. Tale muro serviva da contenimento del terreno in cui erano poste le sepolture ed era pertanto costruito contro-terra. Conseguentemente si è provveduto a ostruire tutti gli accessi alla necropoli, che rimarrà chiusa al pubblico fino al completamento delle verifiche del caso e al ripristino del muretto. Sembrerebbe che tali crolli siano stati ancora una volta causati dal maltempo e dalle forti piogge degli ultimi giorni anche se risulta assurdo che un sito così importante, risalente all’epoca romana e che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello, non solo della regione Campania ma dell’Italia, sia stato abbandonato a tale incuria causandone il conseguente danneggiamento. [divider]A riguardo Luigi Malnati, direttore generale delle antichità, ha dichiarato: «Gran parte dell’area archeologica è oggetto del massiccio intervento del Grande Progetto Pompei, che sta procedendo nei tempi stabiliti e consiste nella messa in sicurezza e nel restauro di tutte le strutture, incluse quelle interessate dai recenti cedimenti. Con la riapertura della Casa del Criptoportico abbiamo avuto un primo risultato concreto e altri seguiranno nelle prossime settimane». Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, in seguito ai recenti crolli ha convocato per oggi una riunione operativa straordinaria e per esplicare quello che è il suo pensiero su questa situazione ha twittato: «Nella notte Sorrentino vince l’Oscar e crolla un altro muro a Pompei. È una lezione: credere nella nostra bellezza e tutelarla con orgoglio».[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui