
Il programma Europa Creativa 2014-2020, approvato dal Parlamento in data 19 novembre 2013 e in vigore da gennaio 2014, stabilisce un aumento del +9% per il settore dell’imprenditoria e della creatività culturale. A seguito di una ricerca, attraverso cui è stato verificato che tali campi hanno procurato lavoro ad oltre 8 milioni di persone, facendo sì che ci fosse una crescita del PIL dell’UE sino al +4.5%, per i prossimi sette anni è stata assegnata una cifra pari a 1,46 miliardi di euro destinata ai settori culturali e creativi. Basti pensare che negli anni compresi tra il 2000 e il 2007, con l’occupazione in tali branche, c’è stato un aumento del +3.5% a fronte del +1% di tutta l’economia dell’UE.[divider] Il miliardo e quarantasei sarà distribuito secondo tale criterio: 824 milioni al sottoprogramma MEDIA, 455 milioni al sottoprogramma “Culture” ed i restanti 183 verranno utilizzati per facilitare il credito bancario per le piccole imprese o i piccoli operatori. Potranno beneficiare del contributo circa 250.000 artisti, 2.000 cinema, 800 film e 4.500 libri con annesse le traduzioni. I fondi di “Europa Creativa 2014-2020” sono erogabili esclusivamente per enti pubblici e privati, non per singoli cittadini: bisogna quindi essere società o associazioni.
Dunque, si riparte dalla cultura e, con tale progetto, si tenta di creare partnerships con i paesi non inclusi nell’UE; questo per abbattere barriere sociali quanto culturali e rendere la formazione transnazionale.
Francesca Saveria Cimmino