

Domenica 15 Dicembre dalle ore 10:30 presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Don Giustino Russolillo” di Pianura (plesso di Via Evangelista Torricelli) si terrà la manifestazione pubblica organizzata dall’Associazione ambientalista no profit Pianura Verde “Riprendiamoci il Futuro – Per il diritto alla salute, alla storia, alla cultura e all’economia della nostra amata Terra”.
Il tema principale che verrà affrontato durante l’incontro è quello della Discarica presente nella Contrada Pisani da oltre 40 anni e della sua estromissione dalla legge sui “S.I.N.” con il D.M. 11 Gennaio 2013 con cui è stato ridotto il numero dei siti di competenza ministeriale. Pianura Verde da subito ha considerato tale atto come estremamente grave a fronte di dati epidemiologici pubblici relativi alle zone circostanti la discarica.
E nell’intento di progettare attività per migliorare la vita del cittadino, la fruibilità dei servizi e la viabilità del territorio, i volontari pianuresi hanno deciso non solo di proporre ai delegati al governo del territorio idee o progetti ma anche di spiegar loro come poterle realizzare e farlo fattivamente.
Presenti all’evento, oltre al portavoce della Onlus Pianura Verde anche Daniela Pes, dirigente scolastico dell’Istituto ospitante; Giovanni Copertino, legale dell’Associazione Oceanus; Nicola Olivieri, medico del lavoro e igienista industriale presidente dei “Meridionalisti Democratici”; Marco Giglio, archeologo; Livio Falcone Presidente della Commissione Provinciale per la bonifica della Discarica dei Pisani e Giampiero Angeli, autore del libro “Veleni nelle terre della camorra”.
Dopo gli interventi l’associazione no profit Pianura Verde e tutti i suoi volontari presenteranno il loro calendario- denuncia. Questo mostrerà alla cittadinanza tutti i reperti archeologici che sono ancora sotterrati intorno al nostro quartiere, con una maggiore attenzione intorno alla discarica a dimostrazione che, volendo e con l’impegno di tutti, si potrebbe ipotizzare di progettare un risvolto turistico della zona perché potremmo addirittura trovarci in presenza di antiche vestigia sommerse….. dai rifiuti.
Emanuela Nicoloro