

[dropcap]I[/dropcap]l volontariato, si sa, è parte integrante e costruttiva della nostra martoriata città. Quando poi lo pratichi in un quartiere considerato difficile, allora è probabile che quell’azione fatta per gli altri, per il bene comune, si trasformi in una vera e propria missione. Ma quando anche quei cittadini che dovrebbero, oltre ad apprezzare il tuo operato di volontario, collaborare ed appoggiarti diventano invece strafottenti e talvolta complici pure delle malefatte, forse cominci ad interrogarti se ne valga ancora la pena. Siamo nel famoso Giardino di Melissa a Scampia, un’area verde completamente curata dai volontari dell’associazione “Volontari per Napoli Ripuliamo Napoli”. Ebbene qui, venerdì scorso un malintenzionato ha cercato di rubare l’ulivo – interrato a maggio dell’anno scorso – simbolo dello stesso giardino e della volontà di rinascita dell’intero quartiere. Messo in fuga la prima volta, il furbacchione è poi ritornato lunedì pomeriggio riuscendo nel suo intento.
Una violenza gratuita per chi in quel terreno si reca tutti i giorni e crede in quello che fa.
“Il furto non è stato un dispetto – spiega ai nostri microfoni Enzo Martelli di “Volontari per Napoli Ripuliamo Napoli” – ma il gesto scellerato di qualcuno che ha ucciso la pianta, dato che ne ha reciso le radici, probabilmente pensando di potersela portare a casa. Nonostante il nostro impegno devo constatare che qui c’è poca partecipazione e collaborazione da parte dei residenti. Il Giardino di Melissa è nato dalla volontà di dare uno spazio ai giovani, ai bambini in un quartiere che ha molte difficoltà. Tuttora purtroppo non abbiamo registrato una gran risposta di pubblico”.
Malgrado la delusione, Enzo ha deciso di non mollare e di continuare la “missione” con gli altri volontari: “In un primo momento ho pensato di lasciare tutto. Poi mi sono fermato a riflettere ed ho deciso di andare avanti. Credo che anche a Scampia il volontariato possa esistere ma ha bisogno della collaborazione non solo degli stessi cittadini ma anche delle istituzioni. Per esempio nonostante quanto ci ha promesso il Comune, sono già 4 mesi che aspettiamo che ci venga data l’acqua per il nostro spazio verde ma ad oggi non è cambiato nulla, e badate che i tecnici dell’Abc sono venuti in sopralluogo ben 7 volte. E poi – continua Martelli – se Palazzo San Giacomo ha stanziato dei fondi per i parchi a Napoli, mi chiedo come mai non hanno pensato di installare nel nostro giardino dei giochi per bambini. Potremmo incentivare tanti bimbi e famiglie a frequentare il nostro verde recuperato. Dobbiamo riappropriarci del nostro territorio ma con cognizione di causa”.
A volte basta poco, semplicemente ascoltare o amare davvero casa propria…
Intervista a Enzo Martelli di “Volontari per Napoli, Ripuliamo Napoli”
Intervista radiofonica su radio Kisskiss Napoli
Massimiliano Notaro