
La fine di un’era. Con un comunicato ufficiale, il Chelsea, allenato da Antonio Conte, rende noto il divorzio a fine stagione con lo storico capitano del club, John Terry. Dopo 22 anni il club inglese lascia andare una delle bandiere più scintillanti del calcio mondiale. Il capitano dei blues quindi, dopo un percorso iniziato nel lontano 1995 partendo dalle giovanili del West Ham (club che milita in Premier League) sta per iniziare una nuova avventura con un’altra maglia diversa da quella londinese.
Il 36enne difensore con il club che ha sede a Londra, ha totalizzato fin qui 713 presenze (il debutto nel 1998 contro l’Aston Villa in League Cup) in prima squadra segnando 66 gol. È il giocatore più vincente nella storia del club con 14 trofei: nel suo palmares ci sono una Champions League, un’Europa League, 4 Premier League, 5 FA Cup e 3 League Cup.
“Dopo 22 anni ci sarebbero tantissime cose da dire e tantissime persone da ringraziare di questa grande società” Ha spiegato Terry, che poi continua: “Dagli allenatori ai compagni e i membri dello staff fino ai nostri tifosi che mi hanno sempre supportato nel corso di questi anni. Non vi ringrazierò mai abbastanza. Ci saranno occasioni per farlo anche nelle prossime settimane. Sono sicuro di andarmene al momento giusto e nel modo giusto”. La prossima tappa della sua carriera è ancora incerta: “Deciderò presto il mio futuro, per ora sono concentrato nell’aiutare la mia squadra a terminare in maniera vittoriosa questa stagione. Sento di avere ancora molto da offrire in campo, ma capisco che le chance qui al Chelsea saranno limitate per me. Voglio ancora giocare, così cercherò una nuova sfida. Ma non dimenticherò mai l’incredibile viaggio fatto con questa maglia, e quanto abbiamo vinto insieme”.
Quello del difensore inglese, è solo l’ultimo di una serie di addii dolorosi dal punto di vista emotivo per i tifosi del Chelsea. Infatti, negli ultimi anni i Blues hanno salutato anche Frank Lampard (2001-2014), Petr Cech (2004-2015) e Didier Drogba (2004-2015) tre pilastri della squadra londinese.
L’ipotesi più probabile per Terry a questo punto sembrerebbe essere l’approdo in MLS (Major League Soccer) massima divisione americana. Campionato ,quello statunitense, che negli ultimi anni ha visto sbarcare numerosi campioni a fine carriera in cerca di nuovi stimoli.
Anche John Terry da tempo è corteggiato da un club americano, i Los Angeles Galaxy club in cui milita il suo connazionale Steven Gerrard, storica bandiera del Liverpool. Quindi è facile ipotizzare che anche lui, dopo essere diventato grande con il Chelsea, non emigri negli Stati Uniti, con la speranza che quando appenderà “le scarpette al chiodo”. In tal caso, a Stamford Bridge lo riaccoglieranno in società a braccia aperte.