
Alle porte di Napoli, precisamente ad Afragola, una brillante iniziativa che unisce storia, cultura, artigianato, senso civico e amore sconfinato per la propria terra. Si tratta del Museo Civico Scolastico “Storigrafando” che vedrà luce all’interno del Primo Circolo Didattico Statale “G.Marconi”. Un progetto innovativo che ci si augura possa svilupparsi in tutto il territorio nazionale, e che ha trovato realizzazione grazie all’impegno del preside dell’istituto Fernando Spagnuolo nonché dei suoi collaboratori interni ed esterni, in particolare della referente maestra Cristina Giannota.
“L’idea di creare un Museo Civico Scolastico, nasce da una profonda consapevolezza sull’importanza della “Memoria Storica. Infatti niente fa rivivere il passato più intensamente, che immergersi tra le sue autentiche testimonianze, sostiene il preside. Ma anche quella di proiettarsi a un futuro migliore attraverso una maggiore consapevolezza e un maggiore rispetto delle proprie radici. È necessario dunque, valorizzare la memoria storica poiché perdere le tracce del passato equivarrebbe a svuotare l’ identità culturale.
Un viaggio nel tempo attraverso un progetto che non vuole esclusivamente creare un luogo da visitare, ma soprattutto un luogo da vivere e frequentare per apprendere, crescere culturalmente, per ravvivare il valore del passato perché è così che si creano le basi di una democrazia sana e lo sviluppo di valori importanti quali l’etica e la cultura.
Il Museo è intitolato all’avv. Armando Izzo già sindaco di Afragola e al soldato decorato al merito Francesco Chianese ed è destinato oltre alla comunità scolastica del territorio anche alle associazioni e i visitatori amatoriali che avranno la possibilità di osservare le radici di un territorio che ha ancora bisogno di essere stimolato a dare di più per la sua cittadinanza. L’obiettivo è anche quello di stimolare la curiosità nonché di suscitare emozioni profonde attraverso la visita a singolari reperti, oggetti e cartografie.
“Divulgare, sensibilizzare, convincere, valorizzare l’identità culturale, aiuta a valorizzare il passato, comprendere il presente e costruire con più consapevolezza il futuro- sottolineano i promotori del progetto.