
“Vedi Napoli e poi cadi…” la storpiatura del noto detto è rimbalzata dalle pagine dei giornali a quelle dei social network fino ai titoli dei tg nazionali molto spesso recentemente, ma con l’anno nuovo le cose sembra che siano destinate a cambiare.
Da quanto riporta Omninapoli, l’agenzia di stampa campana, si apprende che La Giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Mario Calabrese, ha approvato nelle ultime sedute del 2014 tredici delibere relative ad importanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade cittadine. Gli interventi riguarderanno i cosiddetti grandi assi viari; dopo le procedure di gara che inizieranno già a gennaio e comunque entro l’estate 2015 si procederà a ripavimentare via dell’Epomeo, corso Meridionale, via Pigna, via Gussone, via Foria, corso Vittorio Emanuele, via Jannelli, via Vergini, calata Capodichino, via Nuova San Rocco, via Volpicella, discesa Coroglio, via Manzoni, via Piave, via Terracina, via Cassiodoro, corso Europa, via A. Ruiz, via Giordani, viale Michelangelo, via Gigante, via S. Giacomo dei Capri, via Arenella, piazza De Nicola, piazza S. Francesco a Capuana.
Ancora, le altre strade interessate dagli interventi di ripristino del manto stradale saranno Via Pigna, per cui è stato stanziato oltre un milione e 200mila euro mentre le spese per Corso Meridionale ammontano a un milione e 400mila euro come per via Jannelli . Corso Vittorio Emanuele costerà sui tre milioni e 200mila euro, via Epomeo sui 500mila e via Vergini sui 150mila. Per via U. Masoni, via Arcoleo, Galleria Vittoria, via Morelli e piazza Carlo III ci vorrà qualche mese in più ma entro il 2015 cominceranno i lavori anche in queste importanti arterie il cui impegno economico sfiora complessivamente i tre milioni .
Infine, è stata anche approvata la Delibera per l’anticipazione di oltre 250mila euro da parte del Comune dei fondi regionali necessari per terminare i lavori di sistemazione stradale e riqualificazione di corso Secondigliano e non ancora erogati dall’Ente di Santa Lucia.
Insomma sembra che qualcosa finalmente si muova e ci auguriamo che i piani d’azione messi a punto siano quanto più celeri ed efficienti, affinché si torni ad esclamare: “Vedi Napoli e poi muori…” nella sua originaria accezione positiva.