[divider]Sono le 18.08 di una tranquilla domenica di festa, tra chi ancora si gode le goliardiche feste aspettando il Capodanno e chi passeggia per le strade della città quando una scossa di terremoto di magnitudo 4.9 terrorizza i cittadini campani. La scossa, il cui epicentro è stato localizzato nei pressi di Piedimonte Matese, ha coinvolto non solo le province limitrofe del beneventano e del casertano, ma è stata avvertita con forza a Napoli e nel molisano. Il pensiero unanime delle persone che spaventate si sono riversate in strada è stato il ricordo del terrore provocato dal disastroso terremoto del 23 novembre del 1980. [divider] Dopo la scossa più forte – come si può vedere dal grafico accanto – sono state registrate altre piccole scosse, per fortuna non avvertite con la stessa violenza della prima. 15 secondi di panico, soprattutto per una terra che vive all’ombra del Vesuvio con la paura che si svegli dal suo “torpore”.[divider]Nel capoluogo campano le persone hanno reagito con panico e caos, ma anche dalle parole di Giuseppe De Natale – direttore dell’Osservatorio Vesuviano – ai microfoni di Sky si escludono ad ora danni a cose e persone.
Il direttore, però, pur rassicurando le persone, dice di restare allerta visto che terremoti come quello che ha interessato la Campania oggi, possono prevedere altre scosse della stessa intensità nei giorni successivi alla prima. Invita a mantenere la calma il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, rassicurando i cittadini che tutto è sotto controllo.[divider]Sicuramente nelle zone più calde le persone hanno molta paura e in pochi passeranno la notte nelle proprie abitazioni: muniti di coperte le persone si sono riversate nelle strade scegliendo, magari, la propria auto per dormire.