Nel Palacio Nacional di Città del Messico il Capo dello Stato Mattarella è stato ricevuto dal Presidente Nieto per discutere i rapporti politici tra i due paesi ed inevitabilmente durante l’incontro si è parlato del caso Celentano. Dopo il Premier Renzi, il procuratore antimafia Roberti ed il ministro Orlando anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella decide di scendere in campo per Angela Celentano, la bambina scomparsa sul Monte Faito durante una gita in famiglia il 10 agosto 1996. Da circa 6 anni la Procura della Repubblica di Torre Annunziata indaga su Celeste Ruiz, una giovane messicana che afferma di essere lei la bambina scomparsa 20 anni fa.
Negli ultimi anni attraverso una serie di mail inviate alla famiglia Celentano Celeste ha dichiarato di essere Angela e di non voler essere più cercata. I pm oplontini hanno dovuto approfondire la vicenda scontrandosi anche con la lentezza burocratica ed il disinteresse alla vicenda delle forze dell’ordine messicane che hanno condotto diverse ricerche tra Cancun ed Acapulco.”La Procura sta lavorando intensamente per dare un’identità precisa a Celeste Ruiz e per verificare i suoi possibili legami con la scomparsa di Angela” spiega Luigi Ferrandino, legale della famiglia Celentano. Mattarella è stato richiamato ad interessarsi alla vicenda proprio dai magistrati italiani affinchè la sua presenza in Messico sollecitasse le autorità locali a non demordere con le indagini sulla giovane messicana. E’ questo un atto dovuto a Catello e Maria Celentano, genitori della bambina (oggi ormai adulta) che dopo quasi 20 anni non si arrendono al vuoto di informazioni creato intorno alla tragedia che li ha colpiti quel giorno sul Monte Faito. “ L’interessamento del presidente Mattarella ci conforta e ci dà ulteriore speranza”. A breve i genitori di Angela ed il loro legale chiederanno un incontro col Presidente Mattarella affinchè vengano aggiornati sugli ultimi sviluppi delle indagini condotte, seppur con grande lentezza e difficoltà, in parallelo tra Italia e Messico.
Poco tempo fa il procuratore antimafia Roberti ed il Ministro Orlando avevano incontrato la Procuradora general del Messico Arely Gomez Gonzales innanzitutto per fare il punto della situazione, ma anche per sollecitare le Istituzioni Messicane ad un maggior impegno nelle indagini. Ad oggi le informazioni sono frammentarie e confuse ed il mistero della scomparsa di Angela Celentano sembra un rebus di impossibile risoluzione, senza indizi e senza alcuna tipologia di traccia lasciata quel giorno dai rapitori.
di Claudio Menna © Riproduzione riservata.