“Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo guardare le cose sempre da angolazioni diverse.”
Ma perché guardare il mondo da una prospettiva diversa? Questa scena interpretata da Robin Williams nel film “L’attimo fuggente” di Pietro Weir, ci fa riflettere sul modo di concepire la realtà, sull’accettazione del diverso, e soprattutto sulla “diversità” intesa come un patrimonio da difendere, da tutelare e che rappresenta un tesoro raro e prezioso, una ricchezza, non un ostacolo.
Sappiamo, infatti, che l’intero viaggio esistenziale di ciascun individuo è perlopiù costituito da continue e sempre più evidenti presenze dell’altro. Sembriamo piccoli puntini neri che brulicano sospinti dal desiderio irrefrenabile di intrecciare rapporti umani con i più. Le relazioni interindividuali, rappresentano un “tunnel di volti” che invadono il nostro habitat vitale e ai quali rispondiamo in modi piuttosto differenti anche se unici. Perché entrare in contatto con l’altro significa entrare in relazione con un’altra identità, con un altro soggetto pensante, quindi con un’altra individualità, o meglio con qualcuno che è “diverso”.
Ma chi è il diverso e perché ci fa paura? Il “diverso” è lo straniero, differente per lingua, cultura, religione, usi, costumi e modi di pensare, o il portatore di handicap, verso il quale le persone assumono atteggiamenti contrastanti, dalla solidarietà, al rifiuto, al disprezzo, o ancora, il diverso è l’omosessuale, che altera secondo alcuni, la legge naturale e la compromette. In quest’ottica è il pregiudizio, il fulcro, o meglio il motore che scatena gli atteggiamenti di ognuno di noi, influenza le relazioni interpersonali, sviando le circostanze di avvicinamento, unione, di incontro, di scoperta e di valorizzazione.
Ma in fondo, siamo consapevoli che tutti noi bramiamo la fuga dalla routine quotidiana per ricercare una dimensione diversa, e questo lo si intravede dal desiderio impellente di viaggiare e di esplorare terre sconosciute. Quindi appare chiaro come ognuno di noi, abbia un forte bisogno, desiderio della diversità, forse solo così potrà valorizzare e dare un senso alla propria individualità nella pluralità del mondo.