NAPOLI – Il più giovane Project Manager di
Italia è di Secondigliano.
Vincenzo Vinciguerra, classe 1984, ha conquistato il
titolo dopo il superamento dell’esame presso AICQ SICEV di Milano.
Vincenzo Vinciguerra
è nato è cresciuto nella periferia Nord di Napoli, in anni difficili,
attraversati e segnati dalla malavita, e dalle note guerre tra i clan
camorristici, raccontate nelle famose pagine di Gomorra.
La storia di un ragazzo di
Secondigliano
Mentre i
bimbi giocavano a calcio Vincenzo leggeva
i giornali che gli procurava il nonno, desideroso che il nipote, che portava il
suo nome, diventasse un giorno qualcuno. Ma Secondigliano e Scampia erano
luoghi nei quali era facile cadere in mani sbagliate, senza luoghi di
aggregazione o di svago che togliessero i ragazzi dalla strada, su quella
stessa in cui il tuo migliore amico poteva spacciare droga o maneggiare armi,
Vincenzo Vinciguerra ha deciso di rifugiarsi nei libri e nello studio,
prefissarsi mete e obiettivi da raggiungere.
Si è
laureato in Scienze dell’Educazione e della formazione e in Politiche Sociali e
del Territorio all’Università Federico II. Autore del volume: “Dall’autenticità alla Mcdonaldizzazione di
Napoli”, prossimo in uscita un secondo libro, al vaglio di varie case
editrici nazionali, sarà inerente al welfare aziendale, demografia e
immigrazione e neet.
Si è
specializzato in politiche attive e finanza agevolata fino a conseguire il
titolo di Project Manager: responsabile unico dell’avvio, pianificazione,
esecuzione, controllo e chiusura di un progetto facendo ricorso a tecniche e
metodi di project management.
Il Project Manager
Il compito
di un Project Manager è di gestire un progetto e portarlo a conclusione
rispettando scadenze e budget. Il progettista pianifica un progetto, lo
coordina e ne monitora l’andamento in modo da raggiungere gli obiettivi
prefissati, fungendo da punto di contatto tra l’organizzazione che finanzia il
progetto e tutte le parti coinvolte nella sua realizzazione. In alcuni casi è
lo stesso Project Manager a proporre l’idea su cui si basa lo sviluppo del
progetto, mentre in altri casi è chiamato a gestire progetti proposti da altri.
Non c’è mai
fine all’ambizione è questo lo sa bene Vinciguerra che già punta ad altri lidi,
suo prossimo obiettivo è l’internazionalizzazione della sua formazione con
certificazioni estere.