Il blues, soprannominato “La musica del diavolo”, è uno stile musicale che attualmente cerca di sopravvivere. Per due secoli questa musica è stata la tradizione del delta del Mississipi e sopratutto cultura, innovazione e la base per molti artisti di alimentare vari generi musicali come il rock’roll, il jazz, il rhytm blues, ecc. Senza il blues non sarebbero nati i Beatles, Jimi Hendrix, Led Zeppelin. Oggi il blues è diventato un genere mentre prima era il canto popolare, solistico e profano del popolo afroamericano. Fondamentalmente il blues era il portabandiera di ogni stile musicale. Il fenomeno che nacque nel sud degli stati Uniti era espresso a forti tinte dal disagio dei contadini che lavoravano il cotone nelle piantagioni, ed era cantato in coro senza l’ausilio dello strumento musicale. Poi si delineò con la chitarra acustica e il pianoforte, per poi passare in forma elettrica a Chicago, nei locali che ancora oggi persevera.
Negli anni quaranta il blues tradizionale fu applicato alla chitarra elettrica. E ne uscì fuori qualcosa di straordinario che coinvolse molti gruppi musicali. Dieci anni dopo fu in netta espansione tramite B.B.King, che con la sua chitarra Lucille fu definito un genio. Anche artisti come Muddy Waters, Howling Wolf, J.Hoocker, T-Bone Walker riempivano sale e locali delle città più importanti con il loro blues elettrico. Muddy Waters aveva una voce calda e coinvolgente che rese molto popolare il blues in quel periodo.
Il blues britannico
Grazie all’ascolto del blues americano, un artista molto giovane e appassionato dal nome di Eric Clapton riuscì a far esplodere il genere con la sua mitica chitarra Fender Stratocaster. Con sonorità più dure e incisive, dovute alla scelta di una chitarra solid Body e da amplificatori più potenti, riuscì a far nascere stili come il rock blues, l’Hard rock.
La caratteristica del blues è di 12 battute di un rigo musicale, cioè tre frasi di quattro battute ognuna. Poi è stato ampliato a 8 e 16 misure. Il blues è stato il punto di partenza per poi costituire il country-blues, il rhythm blues, quello elettrico che ha raggiunto l’apice con B.B.King, il maestro indiscusso che ha regalato alla storia musicale con la sua chitarra denominata da lui stesso “Lucille” più di ottanta dischi del genere.
Chicago è viva
Nonostante il blues in questi ultimi anni ha avuto un declino notevole nella vendita dei dischi dovuta alla crisi, il blues dal 1957 ha avuto il più ampio raggio di sviluppo nella città di Chicago, la capitale mondiale di questa musica dove il blues è stato battezzato urbano e si è discostato da quello duro e malevolo di un’intera generazione del passato delineata da povertà e schiavitù. La città è diventata un’attrazione turistica e musicisti a iosa di ogni nazionalità che suonano nei pub e locali. In ogni angolo di strada, quindi, puoi trovare un chitarrista che ti suoni il blues. I locali noti a Chicago come Blues on Halsted, Kingston Mines, Buddy Guy Legend, solo per citarne alcuni, non sono in crisi, anzi il contrario e molti musicisti riescono a sbarcare il lunario vivendo di musica blues.
Gli interpreti del blues
Il blues è nato e sviluppatosi nel corso dei due secoli con gli artisti neri, sopratutto chitarristi. Da B.B.King che realizzò la prima registrazione nel 1949 e che ha composto grandi brani di successo a Robert Johnson, Mississipi John Hurt, Hooker, Albert king, Buddy Guy, Big Bill Bronzy, Muddy Waters, e la lista continuerebbe per molte pagine. Poi anche gli armonicisti blues come Little Walter, James Cotton, Wolf, Juniors Wells, Walter Horton, Sonny Terry, Sonny Boy Williamson…
Il blues poi si è perfezionato con gli artisti bianchi ed ha avuto dei grandi chitarristi come S.R. Vaughan, Johnny Winter, John Mayall. E Robben Ford e Joe Bonamassa sono gli esponenti più autorevoli del blues di oggi.
Robben Ford
E’ lui l’artista innovatore del blues moderno che ha saputo fondere vari stili musicali. Infatti, dopo la morte del re B.B.King, è il personaggio che sembra più appropriato per lo scettro. Con il suo stile denominato “soul melodico” ha registrato e suonato con una vastità di artisti internazionali come Miles Davis, George Harrison, Joni Mitchell, Michael Mc Donald,Yellowjachet. Ha formato anche un gruppo chiamato The blue Line dove ha inciso con loro molti dischi di successo.