L. Avvocato Salvatore Lucignano, perché gli avvocati italiani protestano contro le copie di cortesia?
S. Perché offendono un principio che non siamo disposti più a tollerare, ovvero che i cittadini e gli avvocati debbano pagare per le inefficienze dello Stato. Con questa iniziativa intendiamo pretendere che nessun avvocato, per alcuna ragione, possa essere obbligato al deposito cartaceo di un atto già depositato con modalità telematiche.
L. Quindi vi state battendo per una piena attuazione del processo telematico in Italia?
S. Anche, ma non è questo il vero motivo della nostra protesta. Non siamo stati noi, avvocati italiani, a dettare al Ministro della Giustizia modalità e tempi della riforma che ha introdotto il processo telematico civile nel nostro paese. Anzi, abbiamo dovuto subire in silenzio un’attuazione operata spesso in modo irragionevole, attraverso una marea di interventi, circolari, norme, decreti, che hanno dato luogo ad una situazione paradossale, ovvero la possibilità di dover subire ordini arbitrari da parte dei magistrati, con aggravio di spese e di tempi per i cittadini.
L. Quindi sono i magistrati a fare resistenze per la permanenza della carta nei Tribunali italiani?
S. Assolutamente si. Magistrati e burocrazia. Noi avvocati ci siamo adeguati, abbiamo investito in software e formazione, ed abbiamo supportato una scelta di ammodernamento che serve ai cittadini italiani. Ciò che non possiamo tollerare è che i voleri di sacche di conservazione e di inefficienze a cui non è nostro compito porre rimedio, ci mettano in una situazione di sudditanza e di incertezza che mortifica ed umilia la nostra funzione di giuristi.
L. Cosa volete dal Ministro Orlando?
S. La fine immediata di questi penosi interventi di rappezzo. Gli Avvocati italiani uniti chiedono, anzi pretendono, che un atto processuale depositato con procedure telematiche non sia richiesto agli avvocati, e dunque ai cittadini, anche in forma cartacea. Per nessuna ragione, principio, precetto o norma. Abbiamo già annunciato la nostra indisponibilità ad un doppio deposito e praticheremo la disobbedienza civile contro ogni diversa ipotesi. Il Ministro non ha scelta. Dia immediata e piena attuazione al processo telematico o la nostra protesta non si fermerà.
Avvocato Salvatore Lucignano, Napoli
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