Il grande problema dei ciclisti sono le salite. Nonostante si fabbricano oggi biciclette più leggere e dinamiche, con molti più cambi a disposizione (rapporti), la salita rappresenta per tutti i ciclisti amatoriali e professionisti un’impresa ardua. Per i professionisti raggiungere la cima di una montagna in breve tempo è la sfida quotidiana, mentre per gli amatori l’obiettivo è soltanto riuscire a scalare una ripida montagna con meno fatica. Adesso vi diamo alcuni consigli per pedalare meglio in salita con la vostra bicicletta. La prima cosa da fare è alimentarsi bene: una salita in bici comporta un gran dispendio di energia, e quindi nutritevi con pasti non abbondanti e leggeri (riso, carne, frutta, verdura). Correggere la posizione della sella (se essa è troppo alta o bassa può crearvi dei problemi seri al ginocchio come tendiniti, crampi, parestesie). Poi dovete alternare la vostra posizione in sella: stare seduti per l’intera scalata provoca un leggero affaticamento muscolare, quindi ogni tanto è opportuno alzarsi sui pedali per permettere ai muscoli di non intorpidirsi in modo da ripristinare la circolazione alle gambe e rendere efficace la pedalata di rilancio. Sarebbe utile comunque alternare la posizione seduta a quella in piedi, in modo tale che si ha anche un risparmio energetico considerevole.
Con i rapporti o marce, si effettuano i cambi lentamente: è sbagliato percorrere una montagna già con la quarta, ad esempio, perchè esso potrebbe essere l’ultimo rapporto a disposizione nell’ingranaggio, e, di sicuro, con le gambe sovraffaticate, sentirete l’esigenza di averne degli altri. Si inizia con un rapporto agile (la catena situata sul terzo pignone posteriore per esempio), ma non troppo. Quindi, si inizia la salita pedalando piano, in modo da non farci prendere subito dall’euforismo magari di arrivare primi alla vetta, perchè così facendo mettereste a duro repentaglio muscoli, cuore e polmoni. La stanchezza e il fiatone, poi, si farebbero sentire presto: spesso assistiamo a delle vere scene di disperazione di ciclisti fermi e ansimanti a bordo della strada, ignari forse di aver proseguito in modo sbagliato la gara o l’uscita. La scalata in bicicletta è un’impresa tra le più difficili degli sport conosciuti e non è da tutti eseguirla senza un allenamento mirato a tale scopo ed in largo anticipo. Quindi se volete fare bella figura coi vostri colleghi ciclisti o scalatori preparatevi bene, magari con un preparatore atletico o un esperto ciclista.
Una regola fondamentale è quella di cercare di contenere i movimenti inutili del corpo durante la pedalata: Spesso si vedono ciclisti che durante la salita ondeggiano come barchette sconfinate in alto mare in balia di un uragano. In questo modo si può sterzare involontariamente il manubrio e finire addosso ad un altro ciclista di passaggio, cadere, o peggio avere un incidente. Ogni movimento, quindi, deve essere portato al minimo anche per equilibrare le forze. Gli scatti, che sono delle accelerazioni improvvise con intense compressioni dei piedi sui pedali, si utilizzano principalmente negli ultimi tratti di una gara, mai farne un abuso in salita perchè perderete il ritmo della pedalata e la coordinazione del corpo irrigidendo i muscoli della coscia. Semmai bisognerebbe pedalare leggeri, in scioltezza, con un concentramento totale. La leggerezza è di norma un utile alleato nel trasporto. Se vi portate uno zaino, riempitelo di cose leggere senza cibo ingombrante o indumenti sennò peggiorerete l’impresa. Oggi sono in commercio le barrette energetiche, simili alle barrette del kinder cioccolato che contengono vitamine e proteine varie, utili per il dispendio di energia persa nella specialità sportiva che state effettuando. Anche l’abbigliamento sportivo sostituisce indumenti come maglie e cappotti perchè sono utilizzate magliette leggere in lycra che d’estate assorbono il sudore e tengono fresca la pelle o giubbotti termoregolarizzatori in inverno (goretex), le cui fibre immagazzinano il calore del corpo impedendo al vento di penetrare. Quindi, si consigliano barrette energetiche o qualche frutto per l’alimentazione durante la salita, sempre se non avete già mangiato prima di recarvi alla partenza. Sul telaio, nel caso che non sia montato un portaborraccia, provvedete a farlo. Nella borraccia il contenuto deve essere solo acqua. Ricordiamo che bere disidrata l’organismo e abbassa la temperatura corporea. Si consiglia inoltre di portare nello zaino qualche indumento sportivo di ricambio, utensili multiuso e gomme di riserva in caso di foratura. Un ultimo consiglio fondamentale: affrontate la salita con una bicicletta leggera.