“L’ Italia c’è e non s’è persa”. Potremmo sintetizzare, così, il debutto ad Euro 2016 della nazionale Italiana che, con una prestazione autorevole, stende il Belgio della generazione d’oro, dei vari Mertens, Nainggolan, Fellaini, Hazard, Vertonghen.
Pronti via ed è subito il Belgio a rendersi pericoloso: Nainggolan all’11’ impegna Buffon con un violento tiro, dal limite dell’aria di rigore, che il portiere juventino, smanaccia in angolo. L’Italia aspetta, ma alla prima occasione, colpisce: Bonucci, al 32’, innesca Giaccherini, con un sontuoso lancio, dalle retrovie. Il fantasista azzurro controlla splendidamente e beffa Courtois. Il colpo incassato si fa sentire ed il Belgio rischia di capitolare: al 35’, Pelle sfiora il 2 a 0, quando non riesce a trovare, di testa, per questioni di centimetri, la porta.
Nel secondo tempo, la partita diventa bellissima, le azioni si susseguono da una parte all’altra e non c’è un attimo di tregua. Al 54’, Darmian sbaglia un appoggio facile e spalanca il contropiede al Belgio: Lukaku, da solo, dinanzi a Buffon, manda fuori. All’82’ è Origi, su assist di Mertens, a graziare Buffon, non trovando la porta, su calcio d’angolo. Due minuti dopo, l’Italia “accarezza” il raddoppio: Immobile se ne va in percussione e sfodera una conclusione potentissima, ma centrale. Al 92’, cala il sipario sulla partita: Candreva serve Pellè che, a porta vuota, non sbaglia.
In pochi avrebbero scommesso sul debutto perfetto degli azzurri, ma Antonio Conte, intercettato a fine partita, spegne subito i facili entusiasmi:” Grande prova. Sono contento per i ragazzi, ma non abbiamo fatto niente. Dobbiamo superare i gironi e raggiungere il primo obiettivo, poi si vedrà”. Buona la prima.